Le Borse hanno già iniziato il conto alla rovescia per Capodanno

mercati azionari

Come era facile prevedere, questi ultimi giorni del 2021 stanno scorrendo sui mercati azionari internazionali, in maniera relativamente pacifica. Unico discriminante sembrano essere le notizie che arrivano, ogni giorno, sull’evoluzione della variante Omicron e sulla sua diffusione. I dati macro, piuttosto scarni in questi giorni, fanno il resto. E a proposito di dati macro, l’unico degno di nota, almeno per il Vecchio Continente, riguarda la massa monetaria M3 al di sotto delle attese: +7,3% contro previsioni che arrivavano a +7,6%.

Uno sguardo all’andamento delle contrattazioni conferma anche una certa cautela che si era intravista nei giorni scorsi. Da qui mercati che, almeno nella mattinata di oggi, hanno registrato una certa tensione. Infatti in Italia, il Ftse mib qualche minuto dopo le 13 non riusciva a regalare grandi entusiasmi con un saldo provvisorio addirittura in passivo, seppur di poco. Numeri alla mano, infatti, Piazza Affari perdeva lo 0,5%. Non andavano diversamente le cose sulle altre piazze di scambio con il Dax che, nello stesso momento perdeva lo 0,36% mentre ikl Cac 40 orbitava intorno ala parità con un -0,04%. Chi invece andava controcorrente era il Ftse 100 di Londra a +0,86%.

Le Borse hanno già iniziato il conto alla rovescia per Capodanno. Anche perchè le attenzioni degli operatori sono concentrate verso le prossime mosse di politica monetaria e verso i futuri dati macro. Ma anche verso le quotazioni di alcuni indicatori chiave che possano aiutare a capire in quale direzione si muoverà l’economia mondiale nei prossimi mesi.

Le Borse hanno già iniziato il conto alla rovescia per Capodanno

Il primo di questi indicatori potrebbe essere il petrolio. Infatti, la pandemia, ma soprattutto le restrizioni che ha imposto ai movimenti, ha reso il barile un vero e proprio ago della bilancia. Guardando le quotazioni del greggio in risalita, è facile perciò pensare che l’ottimismo, seppur cauto, che traspare dall’andamento dei listini in queste ultime sedute, possa aver trovato una spiegazione.

Le notizie circa un’aggressività inferiore alle attese, hanno fatto sperare in una ripresa delle attività lavorative, allontanando lo spettro di possibili lockdown prolungati. In queste ore il Brent si sta progressivamente avvicinando ai 79 dollari al barile mentre quello a stelle e strisce, si avvicina ai 76. Rialzo, indubbiamente, ma anche in questo caso si tratta di un trend caratterizzato da cautela.

Infatti sebbene il fattore Covid sia stato ampiamente scontato dalle Borse è anche vero che per sua natura il virus è soggetto a mutazione. Non solo. La mancanza di un rally può essere facilmente spiegata anche dal fatto che le compagnie aeree sono state comunque costretta, anche a causa di contagi nel personale, a cancellare diversi voli.