Le Borse europee sprintano in avvio ed illudono i risparmiatori e anche per Piazza Affari è stata una seduta rocambolesca

Piazza Affari

Ultima seduta di settimana positiva per le Borse europee, ma rocambolesca per Piazza Affari. I listini azionari del Vecchio Continente hanno chiuso in rialzo. Tuttavia, nella seconda parte della giornata si sono rimangiati buona parte dei guadagni della mattina. Anche Piazza Affari ha vissuto una giornata prima di alti e poi di bassi. Il nostro listino a metà giornata è arrivato a guadagnare quasi il 2% per poi chiudere praticamente invariato. Cosa ha spinto le Borse a rimangiarsi nel pomeriggio tutti i guadagni del mattino?

BCE all’attacco dell’inflazione pronta a rialzare i tassi a luglio

L’incertezza continua a regnare sovrana nelle Borse europee, ma anche in quella americana. Oggi abbiamo avuto la dimostrazione che gli investitori si muovono con molta prudenza in Europa, mentre negli Stati Uniti continuano a vendere. Al momento della chiusura delle Borse in Europa, Wall Street era in calo di poco meno dell’1%. Nell’ultima seduta della settimana i listini europei sono partiti benissimo, anche grazie alla chiusura positiva di Wall Street nella giornata di giovedì. Anche se il rialzo della Borsa USA è stato limitato. Tuttavia è stato un segnale di incoraggiamento per le Piazze europee. Il deciso rialzo nella prima parte della giornata ha confermato che i listini del Vecchio Continente presto potrebbero affrancarsi dall’andamento di Wall Street.

Tuttavia, nel pomeriggio le Borse europee si sono rimangiate buona parte dei guadagni della mattinata. La maggior parte delle vendite sono arrivate da trader che hanno preferito prendere beneficio dei rialzi del mattino. Una scelta dettata anche dal desiderio di non lasciare posizioni aperte nel weekend. Probabilmente anche alcune dichiarazione di membri della BCE sulla necessità di un avvio immediato del rialzo dei tassi hanno pesato sui mercati. In un’intervista Ignazio Visco, Governatore di Banca d’Italia, ha dichiarato che probabilmente a luglio ci sarà il primo rialzo. La stretta sarà quasi sicuramente di un quarto di punto, ma qualche analista teme che possa essere anche dello 0,5%.

Le Borse europee sprintano in avvio ed illudono i risparmiatori e anche per Piazza Affari è stata una seduta rocambolesca

Il dato dei prezzi alla produzione in Germania ad aprile fa ipotizzare che la Banca centrale europea possa rialzare i tassi in modo più deciso. I prezzi alla produzione in Germania lo scorso mese sono schizzati del 33,5% su base annua. Il prezzo del gas naturale è addirittura salito del 150%! Invece il Giappone non ha paura dell’inflazione ma, anzi, festeggia l’aumento del costo della vita. A Tokyo l’indice dei prezzi al consumo nel mese di aprile è salito del 2,5%, un rialzo che non si vedeva dall’ottobre del 2014. Ma il dato del 2014 fu influenzato dall’aumento dell’IVA. Escludendo questo dato, l’incremento di aprile è il più alto dal 1991.

Le Borse europee sprintano in avvio di giornata ma poi frenano e alla fine della seduta l’indice Euro Stoxx 50 è salito dello 0,4%. La Borsa tedesca ha guadagnato lo 0,7%, Parigi lo 0,2%, ma Londra è balzata dell’1,2%. Questi guadagni sono di molto inferiori a quelli di metà giornata. Piazza Affari ha chiuso sui minimi della giornata, con un rialzo dello 0,1%. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha terminato al 24.095 punti. L’ipotesi di una politica più aggressiva in materia dei tassi della BCE ho fatto schizzare lo spread tra BTP e Bund di oltre 200 punti. Ma anche le fibrillazioni all’interno della maggioranza di Governo hanno portato molti operatori professionali a vendere i nostri BTP.

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