Come già successo nel 2020, all’improvviso il titolo Ratti in una settimana ha guadagnato circa il 30%. È successo nella secondo metà di marzo del 2022 e in questa occasione, così come allora, è stato l’inizio di un movimento ribassista.
Con riferimento a quanto accaduto qualche mese fa, il ritracciamento cui stiamo assistendo non deve stupire. Come evidenziato già in passato, infatti, area 3,84 euro rappresenta un forte ostacolo al rialzo. Questa volta, però, il ritracciamento sembrerebbe avere caratteristiche diverse e le azioni Ratti potrebbero essere finalmente sul punto di spiccare il volo.
Come si vede dal grafico, infatti, allo stato attuale convivono sullo stesso grafico due possibili proiezioni, una rialzista (linea tratteggiata) e una ribassista (linea continua). L’area che al momento sta tenendo a freno i rialzisti e i ribassisti passa per 3,62 euro e 3,64 euro. Solo la decisa rottura di uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al rialzo l’obiettivo più probabile potrebbe collocarsi in area 4,24 euro. Al ribasso, invece, l’obiettivo più probabile passa per area 3,08 euro. Per capire da che parte si muoveranno le quotazioni non è opportuno anticipare i tempi. È meglio attendere la direzione scelta dalle quotazioni e seguire il flusso principale. Monitorare, quindi, l’area di prezzo indicata in precedenza.
Per concludere notiamo come nell’ultimo anno il titolo abbia sempre fatto peggio sia del mercato italiano che del settore di riferimento.
Avvertenze
Prima di concludere diamo un’occhiata ai volumi scambiati giornalmente sul titolo. La media degli ultimi mesi vede un volume medio di circa 10.000 azioni scambiate settimanalmente. Ciò vuol dire una media giornaliera di 2.000 azioni per un controvalore di circa 8.000 euro. Fare, quindi, molta attenzione e non entrare sul titolo con somme ingenti. Si potrebbe rischiare, infatti, di movimentare da soli l’andamento del titolo con il rischio di rimanere incastrati.
Nonostante i bassi volumi scambiati, però, l’interesse sul titolo non viene mai a mancare. La probabilità che sul titolo non ci siano scambi nel corso di una seduta di contrattazioni, infatti, è inferiore al 2%. Inoltre, la volatilità è molto contenuta. Negli ultimi 3 mesi, infatti, la volatilità del titolo è stata nella norma del mercato italiano muovendosi del +/- 7% settimanalmente.
Le azioni Ratti potrebbero essere finalmente sul punto di spiccare il volo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Ratti (MIL:RAT) ha chiuso la seduta del 17 maggio in rialzo del 3,71% rispetto alla seduta precedente a quota 3,63 euro.