Le azioni in standby da tenere d’occhio a Wall Street

Le azioni in standby

In un mercato azionario americano scintillante come quello attuale esistono anche delle azioni in standby. E con standby intendiamo quei titoli azionari che sono in area ipervenduto da un po’ di tempo e che avrebbero delle grosse potenzialità per un rally.

Abbiamo già parlato dell’euforia che regna a Wall Street con il settore tecnologico in prima linea. Titoli azionari come Shopify, Amazon, Facebook etc. godono attualmente di performance strabilianti come del resto l’indice di riferimento Nasdaq.

Le difficoltà di acquisto a Wall Street

Proprio per la situazione attuale di euforia e per il fatto che alcune azioni hanno raggiunto prezzi stratosferici, è molto difficile impegnarsi per trovare la giusta strada e acquistare nuovi titoli. Da un punto di vista strettamente analitico, una percentuale bassissima di investitori si sognerebbe di comprare un titolo ai suoi massimi storici. E forse l’incognita maggiore è proprio una questione temporale, ovvero quanto tempo durerà il rally?

Puntare sui titoli ipervenduti?

Con queste premesse gli investitori più cauti potrebbero avere una strada alternativa. Puntare su quelle azioni in standby da un po’ di tempo che, avendo avuto un crollo, si trovano in area di ipervenduto. Ma attenzione: stiamo parlando di compagnie che pur avendo avuto problemi di performance sui mercati azionari, mantengono una propria forza e solidità aziendale.

Vediamo quali sono le azioni in standby che sono andate controcorrente rispetto al rally di quest’anno a Wall Street, ma hanno un grosso potenziale.

Il colosso americano delle farmacie

Se parliamo di farmacie in Italia pensiamo ai classici negozi medio-piccoli in cui recarsi per comprare i farmaci. Negli Stati Uniti catene come CVS Pharmacy (CVS) sono enormi megastore, che oltre a vendere farmaci su prescrizione, offrono una moltitudine di prodotti. L’azienda ha circa 9.600 negozi in tutti gli States, attestandosi al secondo posto per importanza.

Il titolo è andato completamente in controtendenza quest’anno, registrando un calo vistoso tra febbraio e marzo, passando da circa 70$ a 52 dollari per azione. Al momento si trova pressoché stabile in quell’area, con una quotazione di 55.69$.  Nonostante la concorrenza spietata, anche di giganti come Amazon, da un punto di vista dei fondamentali per l’azienda ci sono stati piccoli incrementi nelle vendite e questo potrebbe far ben sperare.

Un titolo dell’industria cinematografica

La AMC Entertainment (AMC) è una holding che gestisce sale cinema e sale per intrattenimenti. Conta più di 900 unità a livello mondiale e 660 solo negli Stati Uniti. È una holding molto conosciuta e famosa e controlla sia AMC Entertainment Inc.  che American Multi-Cinema.

A livello grafico la situazione del titolo azionario mostra un trend ribassista dal massimo di settembre scorso di 21.82$. Da inizio anno dopo un breve segno di risalita, da aprile il titolo è crollato ed ora si trova in area 11.25$. Se analizziamo ad un livello più generico la situazione dell’azienda, dobbiamo dire che si trova anche in un settore, quello delle sale cinematografiche, dato ormai per spacciato. Ma visti i recenti numeri di luglio, con ricavi aumentati dell’11%, non è detto che questo titolo non sia pronto per un rally.