Le azioni europee e italiane piacciono agli analisti, ma quali scegliere?

Piazza Affari

Non solo Wall Street ma anche Europa. Questo, in estrema sintesi, il parere della maggior parte degli esperti che vedono interessanti opportunità su entrambe le sponde dell’oceano. Il che confermerebbe anche un possibile ottimismo sui mercati che, a sua volta, potrebbe vincere le paure di una possibile volatilità in arrivo nelle prossime settimane. Dunque le azioni europee e italiane piacciono agli analisti, ma quali scegliere? Partiamo prima di tutto evidenziando la novità del giorno e cioè l’approvazione, da parte del Congresso USA, del piano infrastrutturale di oltre 1.000 miliardi di dollari. Una prospettiva che, qualora si realizzasse pienamente, metterebbe il turbo a moltissimi settori, non ultimi i tecnologici vista l’intenzione di incrementare il processo di digitalizzazione già intravisto con lo scoppio della pandemia.

Le azioni europee e italiane piacciono agli analisti, ma quali scegliere?

Ma a differenza di quello che si potrebbe pensare, anche il mercato azionario europeo sta attirando l’attenzione degli analisti. Infatti da GAM a BlackRock, gli osservatori evidenziano i tanti punti di forza di un’economia che potrebbe sorprendere. E non poco. Secondo le posizioni degli specialisti di GAM SGR, il primo punto a favore sarebbe da cercarsi nelle valutazioni interessanti e, al secondo posto, negli utili aziendali, anch’essi incoraggianti.

L’incertezza? Oltre al Covid, anche gli strascichi di una Brexit che per il momento, però, non spaventa più di tanto. Europa anche al centro degli interessi di BlackRock che vede il Vecchio Continente in fase di recupero sull’economia USA. Questi ultimi possono sfruttare l’iniezione arrivata dalle trimestrali, ma si tratta di notizie già prezzate dai mercati. Inoltre, dato non secondario, i listini statunitensi sono ormai ai massimi da diverso tempo. L’Europa, invece, anche se leggermente indietro, potrebbe registrare una fase di assestamento sul lungo periodo.

E il Ftse Mib?

In tutto questo, Piazza Affari viaggia ai massimi dal 2008. Si tratta di un livello che non si vedeva addirittura prima della crisi dei subprime. Il che ha permesso alle grandi banche d’affari di considerare anche alcuni nomi del paniere tricolore nella scelta di possibili investimenti. In particolare Morgan Stanley vede di buon occhio un poco tutto il comparto degli istituti di credito. Un settore che, a detta degli esperti, ha ancora margine di crescita. Ma volendo focalizzare l’attenzione su un titolo italiano la sua scelta è caduta su Unicredit. Sempre da Morgan Stanley arriva un buy anche per STM, con un target fissato a 40 euro. Invece in casa UBS si consiglia l’acquisto di Enel con un target di prezzo a 10 euro.