Le azioni che si salvano dal coronavirus

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Che sia una pandemia o meno, i mercati dovranno vivere con il coronavirus ancora per qualche tempo. Ma ci sono azioni che si salvano dal coronavirus

Con il panico da coronavirus si moltiplicano i timori anche tra gli investitori.

Vendere tutto?

Con i mercati ai massimi, invece, la tentazione è quella di vendere tutto e mettersi alla finestra ad attendere ulteriori sviluppi. E se invece di fare una mossa che potrebbe rivelarsi un errore, ci si spostasse verso azioni che invece non possono temere nulla dal coronavirus? E se queste fossero anche in grado di pagare dividendi costanti agli investitori che hanno deciso di comprarle e tenerle in portafoglio? Sarebbe la soluzione di molti problemi. Forse anche tutti.

Azioni che si salvano dal coronavirus

Ma quali sono queste azioni che si salvano dal coronavirus? Un titolo già citato altre volte come esempio di flessibilità e resilienza, è quello di Philip Morris International, il gigante del tabacco, nato da Altria circa 12 anni fa. Ebbene, per quanto la stragrande maggioranza delle sue entrate siano su mercati internazionali, l’esposizione alla Cina è minima. Anzi, praticamente trascurabile. Il motivo?Il mercato è occupato dal monopolio statale CNTC (China National Tobacco Company). Il massimo che possono sperare le aziende estere è quello di una possibile autorizzazione di vendita. Tra i marchi di punta di Philip Morris International in Cina c’è Marlboro. Ma Marlboro rappresenta meno dell’1% di tutte le vendite di sigarette in Cina.

Le previsioni degli analisti

Chi invece dovesse temere per ricavi e guadagni a rischio visto il calo dei tassi di fumo nel mondo, può guardare alle previsioni degli analisti che parlano di ricavi e guadagni in aumento rispettivamente del 5% e dell’8% quest’anno. Chi invece si può avvantaggiare di questa epidemia è Clorox (NYSE:CLX). Il motivo? Sebbene la sua sia un’azienda ampiamente diversificata, un terzo delle entrate arriva dai prodotti per la pulizia. Inoltre il suo nome di punta è la candeggina. Inutile dire che la candeggina si è dimostrata l’unico detergente efficace al 100% per l’eliminazione del coronavirus dagli oggetti. Per chi decidesse di investire sul titolo c’è anche un’altra buona notizia: il suo dividend yield del 2,6% è stato aumentato per oltre quattro decenni.