Il 18 ottobre il titolo della famiglia Doris ha staccato un dividendo il cui rendimento è stato del 7,74%. Un rendimento monstre che ha pochi eguali sulla piazza milanese.
Tuttavia, le azioni Banca Mediolanum non festeggiano in Borsa lo stacco del dividendo con rendimento a circa l’8% e accelerano al ribasso. Dopo il fisiologico ribasso dovuto allo stacco del dividendo, infatti, il titolo non è più riuscito a recuperare tanto che ha chiuso la settimana con una perdita di circa l’11% per una perdita di circa il 3%, se non si tiene conto dello stacco del dividendo. Niente di preoccupante, ma suona strano in una settimana che ha visto l’indici principale di Piazza Affari guadagnare circa l’1%.
Un altro aspetto che rende strano il ribasso di Banca Mediolanum è legato alle voci che parlano di un anticipo di dividendo da distribuire nel corso del quarto trimestre del 2021.
Nel corso delle prossime sedute, quindi, bisognerà prestare molta attenzione. Soprattutto nel momento in cui ci si avvicinerà al 10 novembre quando, oltre alla decisione sull’anticipo del dividendo, verranno annunciati anche i dati relativi al terzo trimestre del 2021.
Dal punto di vista dell’analisi grafica, però, non ci sono particolari allarmi. Di questo, però, ci occuperemo nel prossimo paragrafo.
Prima, però, ricordiamo le raccomandazioni degli analisti. Il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprima una sottovalutazione del 9% circa.
Le azioni Banca Mediolanum non festeggiano in Borsa lo stacco del dividendo con rendimento a circa l’8% e accelerano al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica
Banca Mediolanum (MIL:BMED) ha chiuso la seduta del 22 ottobre in ribasso dello 0,18% rispetto alla seduta precedente, a quota 8,85 euro.
Time frame settimanale
Come si vede dal grafico il ribasso settimanale, almeno per il momento, non ha provocato grossi problemi. Le quotazioni, infatti, sono state frenate dal supporto in area 8,8 euro e potrebbero ripartire da un momento all’altro. Tuttavia, anche se questo supporto dovesse essere rotto ci sarebbe sempre il baluardo rappresentato dal I obiettivo di prezzo in area 8,03 euro. Solo una chiusura settimanale inferiore a questo livello, infatti, metterebbe in crisi lo scenario rialzista facendo invertire al ribasso la tendenza in corso.
Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati in figura. Al ribasso, invece, il titolo potrebbe tornare almeno in area 7 euro.