Le azioni Banca IFIS sono sospese tra il raggiungimento dei massimi storici e i minimi post pandemia

Banca IFIS

Quello appena conclusosi è stato un anno fantastico per Banca IFIS che ha realizzato una performance del 110% circa a fronte di un settore di riferimento che ha guadagnato solo il 18%.

Che Banca IFIS fosse un ottimo investimento di lungo periodo è stato più volte trattato nei mesi scorsi nei report del nostro Ufficio Studi. D’altra parte che il lungo rialzo fosse al capolinea era stato anticipato nel nostro ultimo report dal titolo L’atteso rialzo sta per giungere al capolinea, quando ritornare compratori su Banca IFIS. Da quel momento si è perso lo slancio e adesso le azioni Banca IFIS sono sospese tra il raggiungimento dei massimi storici e i minimi post pandemia.

Prima di occuparci dell’analisi grafica, però, discutiamo brevemente lo stato della valutazione del titolo utilizzando i più comuni e importanti indicatori.

Qualunque sia la metrica utilizzata, infatti, Banca IFIS risulta essere sempre sottovalutata sia rispetto al settore di riferimento che al mercato italiano. Ad esempio, il rapporto prezzo utili esprime una sottovalutazione di circa il 40% che è confermata dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.

Un altro aspetto molto interessante, poi, è quello legato al rendimento del dividendo del titolo. Negli anni scorsi il rendimento è sempre stato superiore al 3%. Per i prossimi tre anni, invece, gli analisti prevedono un rendimento superiore al 5%.

Il consenso medio sul titolo è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa l’8%.

Le azioni Banca IFIS sono sospese tra il raggiungimento dei massimi storici e i minimi post pandemia: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Banca IFIS  (MIL:IF) ha chiuso la seduta del 25 gennaio in rialzo del 3,33% portandosi a 17,71 euro.

Time frame settimanale

Per capire da che parte andrà il titolo, nelle prossime settimane bisognerà monitorare con attenzione il livelli in area 17,25 euro e 17,97 euro.

Solo una chiusura settimanale esterna a uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Gli obiettivi rialzisti e ribassisti sono indicati in figura dalla linea continua e tratteggiata, rispettivamente.

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