Le azioni American Airlines pronte al decollo? Sembrerebbe questo il caso nonostante il giudizio degli analisti e l’analisi basata sui multipli di mercato.
Secondo le raccomandazioni degli analisti, infatti, il consenso medio è Underperform con una sopravvalutazione superiore al 30%. Questo livello di sopravvalutazione è confermato dall’analisi basata sui multipli di mercato. Tuttavia se si guarda al fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow si scopre che American Airlines è sottovalutata del 75%.
Sicuramente, però, la situazione della società non è delle migliori. Se, infatti, si guarda ai punti di forza e di debolezza si scopre che ci sono solo questi ultimi. In particolare i punti di debolezza principali sono i seguenti
- Secondo le previsioni di Standard & Poor’s, le prospettive di crescita del fatturato dovrebbero essere molto basse per i prossimi anni fiscali.
- La bassa redditività indebolisce l’azienda.
- Uno dei principali punti deboli dell’azienda è la sua situazione finanziaria.
- Le prospettive di vendita per il gruppo si sono abbassate negli ultimi dodici mesi. Questo cambiamento di previsione evidenzia un calo dell’attività e analisi pessimistiche dell’azienda.
- Negli ultimi dodici mesi le aspettative di vendita sono state significativamente ridimensionate, il che significa che per l’esercizio in corso sono previsti volumi di vendita meno importanti rispetto al periodo precedente.
- Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno abbassato le aspettative di EPS per l’azienda.
- Negli ultimi quattro mesi, gli utili stimati dagli analisti sono stati rivisti al ribasso rispetto ai prossimi due anni.
- Nell’ultimo anno gli analisti hanno rivisto significativamente al ribasso le loro stime degli utili.
Le azioni American Airlines pronte al decollo? La destinazione del rialzo secondo l’analisi grafica e previsionale
Il titolo azionario American Airlines (NASDAQ:AAL) ha chiuso la seduta del 16 dicembre a quota 16,86 dollari in ribasso dello 0,88% rispetto alla seduta precedente.
Nel medio periodo la tendenza in corso è chiaramente rialzista ed è supportata da un segnale dello SwingIndicator. I successivi obiettivi rialzisti sono indicati in figura. I ribassisti, invece, prenderebbero il sopravvento solo nel caso di chiusure settimanali inferiori a 14,95 dollari.
Sul mensile la chiusura di dicembre potrebbe avere un effetto dirompente. Si potrebbe, infatti, non solo confermare il segnale rialzista dello Swing Indicator, ma generarne anche uno del BottomHunter. In questo caso la proiezione rialzista verrebbe fortemente sostenuta e si dirigerebbe verso gli obiettivi indicati in figura. Da notare che la sua massima estensione si trova in area 110 dollari che se confrontati con gli attuali 16 dollari presuppone un rialzo di circa il 700%.
Una prima conferma dello scenario rialzista si avrebbe con una chiusura mensile superiore a 21,5 dollari.
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