Le 3 regole per conservare correttamente i farmaci in estate

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La conservazione dei farmaci durante il periodo estivo ed il caldo torrido richiede una particolare attenzione. In questa breve guida i tecnici di ProiezionidiBorsa vi forniranno le indicazioni utili al fine di mantenere inalterati i medicinali durante la bella stagione.

Perché è importante la corretta conservazione dei farmaci

Quali sono le 3 regole per conservare correttamente i farmaci in estate? Quando si assume un farmaco, qualsiasi esso sia, è importante valutare le modalità ed i tempi di conservazione dello stesso. Questo perché il principio attivo e le altre sostanze che contiene il medicinale non subiscano alterazioni che lo renderebbero inefficace.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), istituita con la Legge 326 del 2003, indica periodicamente le buone pratiche relative all’uso dei farmaci e alla loro conservazione. Tra le indicazioni dell’AIFA, vi illustriamo queste 3 regole per conservare correttamente i farmaci in estate come segue.

Prima regola: attenzione all’ambiente di conservazione

La prima regola riguarda la scelta del luogo in cui depositare i farmaci. È preferibile scegliere un luogo fresco ed asciutto per tenere in ottimo stato i medicinali in casa. I farmaci, solitamente, presentano sul bugiardino delle indicazioni specifiche al riguardo che potrebbero includere anche la temperatura massima di conservazione. In tal caso, è bene non superare l’esposizione a temperature superiori per oltre 2 giorni. Questo perché l’esposizione prolungata potrebbe alterare la composizione del medicinale stesso fino a renderlo persino dannoso. Si pensi, ad esempio, agli antibiotici, gli analgesici, l’insulina o i sedativi.

Seconda regola: esposizione al sole, quando sì e quando no?

La seconda delle 3 regole per conservare correttamente i farmaci in estate prevede una particolare cura ad evitare l’esposizione al sole. Ricollegandoci al fattore temperatura, anche l’esposizione al sole potrebbe rivelarsi dannosa per il medicinale e per chi lo assume. Quando parliamo di esposizione al sole, intendiamo sia quella del farmaco sia della persona che si espone ai raggi solari dopo l’assunzione. Alcuni farmaci, infatti, possono causare delle reazioni di fotosensibilizzazione provocando manifestazioni curtanee, eczemi o dermatiti. In questo caso è sempre bene consultare con attenzione il foglietto illustrativo e prendere nota delle indicazioni. Il suggerimento è quello comunque di evitare l’esposizione nelle pre più calde della giornata e controllare attentamente le indicazioni quando si assumono: antibiotici, FANS, contraccettivi orali sulfamidici o altro. La stessa cura va posta per la creme o i gel che si applicano direttamente sulla pelle.

Terza regola: quale formula farmacologica scegliere?

Il terzo suggerimento che proviene dall’AIFA riguarda la formulazione del farmaco. È preferibile scegliere le formulazioni solide a quelle liquide in quanto meno sensibili alle alte temperature. Qualora il farmaco dovesse presentarsi alterato nell’aspetto o nell’odore, è sempre preferibile evitare l’assunzione senza aver consultato il medico o il farmacista.

La conservazione dei medicinali è molto importante per fare in modo che i prodotti non subiscano alterazioni legate al caldo, all’ambiente o all’assunzione. Per sapere se i farmaci equivalenti sono efficaci come gli originali, si può consultare l’approfondimento qui