L’autolettura del gas non implica il possesso di abilità specifiche, né di un quoziente intellettivo superiore alla media. Si tratta piuttosto di una pratica assai semplice che sta diffondendosi sempre più fra i consumatori. La lettura del contatore del gas consente di monitorare costantemente i reali consumi. La procedura di lettura dei dati relativi ai consumi può essere effettuata dall’intestatario del contratto di fornitura. Allorquando non si proceda a fornire comunicazione dei reali consumi, in bolletta comparirà un una stima dei consumi.
Tale stima effettuata in base alle abitudini dei consumatori, ma non potrà corrispondere all’effettivo consumo rilevato dal contatore. Conviene fare l’autolettura del gas direttamente dal proprio contatore per evitare il rischio di salassi. Ciò perché in mancanza di lettura diretta la compagnia si affiderà ai consumi presunti che verranno dedotti da alcune variabili. Prenderà in esame il numero dei componenti il nucleo familiare e l’area geografica di residenza per formulare un calcolo approssimativo dei consumi del cliente.
La sottostima dei consumi
Accade spesso che, in assenza dell’autolettura del gas, la compagnia emetta bollette riconducibili a consumi sottostimati. Ciò accade perché i fornitori di gas, in mancanza di parametri reali, preferiscono addebitare costi inferiori piuttosto che sovradimensionati rispetto ai consumi effettivi. Una situazione di sottostima dei consumi solo ad un primo acchito risulta vantaggiosa perché sarà seguita da un inevitabile conguaglio. L’utente che ha goduto di bollette assai modeste verrà investito dall’onere assai gravoso del conguaglio e quindi tenuto all’esborso di una somma di denaro considerevole. Comunicando costantemente i dati relativi ai consumi reali si evitano spiacevoli sorprese e si ha l’opportunità di parcellizzare i pagamenti.
Come si fa l’autolettura del gas
L’utente in possesso di un contatore di vecchia generazione con meccanismo a rulli dovrà prender nota dei numeri riportati sui rulli. I rulli presentano due colorazioni, ma il consumatore dovrà appuntarsi solo i numeri che compaiono sul fondo nero a sinistra della virgola. Quelli che figurano sui rulli di colore rosso rappresentano i numeri decimali e possono essere trascurati perché non rilevanti. I dati relativi al consumo devono essere inoltrati alla compagnia che eroga il servizio tramite un numero verde. Un operatore addetto alla ricezione dei consumi rilevati prenderà nota dei dati forniti dall’intestatario del contratto. I dati possono essere trasmessi anche sul portale del fornitore oppure tramite sms, mail, chat o applicazione mobile.
La cadenza con cui deve essere effettuata l’autolettura del gas varia col variare della tipologia di contratto sottoscritto. Se l’intestatario del contratto riceve una fatturazione quadrimestrale conviene comunicare l’autolettura entro la fine del terzo mese. In caso di fatturazione bimestrale è consigliabile inviare i dati dei consumi reali il mese successivo all’ultima bolletta. Gli utenti che hanno aderito all’opzione della rata costante devono comunicare i dati dell’autolettura entro il mese di dicembre.
Approfondimento