L’argento si muove tra potenziali ribassi e miracolosi rialzi

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In questa fase l’argento sta vivendo una forte contraddizione tra quelle che sono le attese di breve periodo e la tendenza consolidata di lungo corso.

Sul time frame mensile vale quanto scritto qualche settimana fa.

Negli ultimi 3 anni l’argento si è mosso nell’ampio range 13.6 (III° obiettivo naturale) – 21.7 e le quotazioni non riescono a liberarsene.

Data l’ampiezza dell’intervallo di oscillazione e la lunga durata del movimento laterale, la fuoriuscita da uno dei due estremi determinerà un violento movimento direzionale.

Un calcolo preciso degli obiettivi e al momento non possibile. Possiamo però dire che in caso di rottura al ribasso l’obiettivo si troverebbe ben sotto i 10.

Nel breve periodo, invece, l’argento sta mostrando una forza non trascurabile.

Il supporto a 17.43, infatti, aiutato anche dal supporto dinamico, sta contenendo le pressioni ribassiste lasciando invariata la tendenza al rialzo con gli obiettivi indicati in figura. D’altra parte anche il raggiungimento del III° obiettivo in area 18.9 non è in contraddizione con lo scenario di lungo periodo che vede la forte resistenza in area 21.7.

Riassumendo: nel breve periodo sono possibili rialzi fino in area 18.9 dove la forza rialzista dovrebbe attenuarsi. Nel lungo periodo, invece, solo la rottura del trading range 13.6 – 21.7 potrà dare direzionali alle quotazioni.