Se da un lato l’analisi fondamentale conferma un possibile raddoppio del valore delle azioni Fervi, dall’altro bisogna notare che gli scambi sul titolo sono veramente risibili. Basti pensare che negli ultimi tre mesi la media giornaliera di azioni scambiate è stata di poco meno di 700 pezzi per un contro valore inferiore ai 10.000 euro. Il che vuol dire che con piccoli capitali è possibile manovrare il titolo e questa rappresenta una situazione ad alto rischio. Anche perché ci si può imbattere in giornate, come quella del 5 gennaio, durante le quali non ci sono scambi. C’è il rischio, quindi, anche di non riuscire a portare a casa i potenziali guadagni per assenza di venditori/compratori.
Dal punto di vista degli analisti il consenso medio è Outperform con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 40%. Se, invece, si utilizza l’analisi fondamentale basata sui multipli di mercato la situazione cambia completamente. Nel caso in cui si utilizzi una metrica che sia il PE o il PB, infatti, il titolo Fervi risulta essere sottovalutato anche del 100% e oltre.
L’analisi fondamentale conferma un possibile raddoppio del valore delle azioni Fervi: le indicazioni secondo l’analisi grafica e previsionale
Fervi (MIL:FVI) ha chiuso la seduta del 5 gennaio a 11,5 euro invariato rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La tendenza in corso è rialzista e punta al II obiettivo di prezzo in area 12 euro. Nel caso in cui, invece, il rialzo dovesse continuare, l’obiettivo successivo si trova in area 13 euro. Solo una chiusura settimanale inferiore a 11 euro metterebbe in crisi lo scenario rialzista.

Fervi: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
È sul time frame mensile, però, che ci sono le prospettive di crescita più interessanti. Come si vede dal grafico, infatti, al momento non ci sono ostacoli lungo il percorso rialzista che porta al I obiettivo di prezzo in area 13 euro che, guarda caso corrisponde al III obiettivo di prezzo sul settimanale. Gli obiettivi successivi, poi, si trovano in area 17,7 euro e 22,4 euro.
Lo scenario più probabile, quindi, è il seguente: rialzo fino in area 13 euro seguito da un ritracciamento prima della ripartenza verso gli obiettivi indicati in figura.
Solo una chiusura mensile inferiore a 19,1 euro metterebbe in crisi lo scenario rialzista.

Fervi: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
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