L’allarme degli esperti sulla pianificazione del risparmio per la pensione vi colpirà tutti se non fate niente

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L’allarme degli esperti sulla pianificazione del risparmio per la pensione vi colpirà tutti se non fate niente. Pensare ad accantonare un risparmio per la pensione è sempre più necessario. Soprattutto per le giovani generazioni. Che percepiranno vitalizi calcolati solo con il metodo contributivo puro. Ad oggi in Italia non c’è ancora la cultura del risparmio previdenziale, purtroppo. Certamente non come in altre nazioni europee o mondiali. E comunque vengono adottate delle “strategie” che possono rivelarsi non coerenti con l’obiettivo.

Chi lancia l’allarme? E’ Axel Börsch-Supan, docente di Economia dell’invecchiamento alla Technische Universität di Monaco. Già consulente della Commissione Europea, della Banca Mondiale e dell’OCSE. In una recente intervista, lo studioso ha delineato un quadro molto preciso per i futuri pensionati italiani. Sono previsti tempi grami. Ci saranno cali dell’importo della pensione e contrazione del contributo statale nel campo delle prestazioni sanitarie. Ma anche, purtroppo, l’impossibilità di usare a questi scopi parte degli investimenti, che sono bloccati in soluzioni immobiliari. Molto care ai risparmiatori italiani, più che nel resto d’Europa.

Ormai c’è una certa consapevolezza circa un futuro previdenziale non particolarmente generoso. Ma non molti sembrano ancora correre ai ripari. Per lo studioso tedesco, oggi è essenziale risparmiare di più. Con l’obiettivo di lungo periodo di mantenere un dignitoso livello di vita.

L’allarme degli esperti sulla pianificazione del risparmio per la pensione vi colpirà tutti se non fate niente

Gli italiani hanno investito molto nel settore immobiliare. Lo hanno fatto sperando di poter integrare la pensione con un affitto. Il rischio, però, è di investire i propri risparmi in modo non del tutto efficiente rispetto all’obiettivo che si vuole raggiungere. Perché questa non è una strategia sicura. Ci sono, infatti, tanti fattori che potrebbero portare a non ottenere gli introiti sperati. Da qui, il consiglio di pensare ad una strategia più globale per il risparmio per la pensione. Una strategia che consenta di valorizzare al meglio le disponibilità economiche nel presente, in ottica previdenziale.

Il problema è che non tutti ci pensano. Anzi. Sono proprio pochi. Solo il 14,1% dei lavoratori tra 18 e 65 anni che ancora non ce l’ha dichiara di aver pensato ad una pensione integrativa. E solo l’11% ha dichiarato di essersi attivato per farla. I dati sono di un recente studio della Fondazione Luigi Einaudi. Quindi bisogna pensare molto seriamente alla previdenza integrativa. E risparmiare per farlo. Noi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa abbiamo calcato molte vostre su questa cosa, con articoli specifici. Come questo. Ma il risparmio fine a se stesso ricordatevi che non porta a niente. Poi va utilizzato. E, come dicono gli studi appena riferiti, il modo migliore di impiegarlo è di farsi, al più presto, una pensione integrativa.