Lacrimazione degli occhi, naso congestionato e difficoltà a respirare potrebbero essere l’avvisaglia di questa diffusa allergia primaverile

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La natura in primavera si risveglia e con essa anche i colori. Nel passaggio di stagione, a volte ci si sente un po’ più stanchi e a volte abulici. Ma è il momento in cui il corpo si prepara al cambio delle temperature. Anche la fame diminuisce e si ha meno voglia di cibi grassi e zuccherati.

L’aria in primavera diventa più dolce, scacciando il freddo umido e pungente. Gli alberi germogliano e le piante crescono nei campi. Con esse i primi fiori, con i pollini che riempiono l’aria. Non c’è da meravigliarsi se lacrimazione degli occhi, naso congestionato e difficoltà di respiro potrebbero insorgere nei soggetti più sensibili.

Alcune comuni allergie primaverili 

Alcune persone sono allergiche a certe piante come margherita, prezzemolo, crisantemo, ambrosia e calendula. In genere al gruppo delle Asteracee, a cui appartiene anche il fiore da cui si ricava la celebre tisana della camomilla. Chi è allergico a questo gruppo di piante, dovrebbe evitare questo infuso dalle proprietà calmanti.

Ci sono due cose che si possono fare contro le allergie. La prima è prevenirle, soprattutto se sappiamo già di essere sensibili ai pollini. L’altra è di curarle con la consulenza di un medico.

Prevenire le allergie è davvero un buon sistema per essere più tranquilli. Si tratta sostanzialmente di evitare quelle situazioni che potrebbero scatenare una reazione allergica.

La prima regola è di non uscire quando vi sono molti pollini nell’aria. La concentrazione di sostanze allergizzanti nell’aria è massiccia nelle ore centrali della giornata. Invece potremmo tranquillamente uscire e fare una passeggiata nelle prime ore del mattino.

Un’altra regola molto utile è di evitare i posti all’aperto come i parchi, oppure al chiuso dove ci sono piante.

Lacrimazione degli occhi, naso congestionato e difficoltà a respirare potrebbero essere l’avvisaglia di questa diffusa allergia primaverile

Nel periodo primaverile allora meglio guardarsi dalle piante, almeno quelle di cui siamo allergici. Ma oltre alle Asteracee, molte persone sono sensibili anche alle graminacee. Sono le piante che producono in genere cereali utili alla nostra alimentazione. Sembra che in Italia il 15% ne soffra.

Tra queste piante abbiamo frumento, orzo, avena, segale, mais e riso. Coltivazioni che sono diffuse un po’ in tutta la Penisola. I pollini di queste piante sono raccolti dal vento e portati un po’ ovunque.

Per riconoscere se si è allergici alle graminacee, basterebbe controllare i seguenti sintomi. I più diffusi sono lacrimazione degli occhi, naso congestionato, prurito al naso, naso che cola. Sono tutti sintomi di questa allergia, e a volte anche oppressione al petto e difficoltà a respirare.

Fra i farmaci più utilizzati per curare le allergie, abbiamo i broncodilatatori, gli antistaminici e i decongestionanti nasali. L’importante però è evitare il fai da te e farsi seguire sempre da un dottore.