La cucina giapponese è forse una delle più raffinate di tutto il globo. Infatti questo popolo mette un’estrema cura sia nella scelta degli ingredienti che nel processo di preparazione. Proprio per questi motivi ora sta anche spopolando nei paesi occidentali. Esistono però anche delle copie di questa tradizione culinaria, spesso messe in atto dai cinesi. Per questo oggi andiamo alla scoperta di un alimento estremamente diffuso, attribuendone la giusta paternità. In sintesi, ecco la vera storia dei biscotti della fortuna dei ristoranti cinesi e giapponesi. Vediamo insieme questa interessante storia.
Piccola storia di una attribuzione errata
Molti italiani pensano che questi dolcetti, generalmente incartati in un packaging dorato e serviti a fine pasto, siano di origine cinese. È molto comune, infatti, trovarli alle casse dei ristoranti che propongono la formula “all you can eat”, ovvero quella in cui a un prezzo fisso si può mangiare quanto sushi si desidera. Generalmente questi locali sono gestiti da cinesi e quindi il collegamento viene spontaneo. Invece questa tradizione è originaria del Sol Levante, dove però si presentano in maniera diversa. Hanno infatti un colore più scuro e il loro impasto non ha il tipico sapore di vaniglia a cui siamo abituati. Infatti gli ingredienti principali sono il miso e il sesamo. Si chiamano “tsujiura senbei” e sono sicuramente la forma originale di quello che poi è diventato il “fortune cookie” americano.
La vera storia dei biscotti della fortuna dei ristoranti cinesi e giapponesi
Durante la Prima guerra mondiale in America ci fu una forte ondata di immigrazione sia nipponica che cinese. In questo contesto un giapponese di nome Makoto Hagiwara inventò una versione di questo biscotto più vicina al gusto occidentale e la servì durante le cerimonie del tè che si tenevano al Japanese Tea Garden di San Francisco. Poco dopo però un cinese di nome David Jung aprì un’impresa a Los Angeles, la Hong Kong Noodle Company. Oltre a vendere la tipica pasta cominciò a produrre su ampia scala anche questa tipologia di biscotti. Alla lunga questa seconda versione ebbe la meglio principalmente per due motivi. Il primo fu il conflitto fra America e Giappone avvenuto in occasione della Seconda guerra mondiale. Il secondo invece fu il capillare diffondersi di questo tipo produzione, dettata dallo spirito imprenditoriale cinese. Infatti ogni loro panetteria cominciò a vendere questo genere di prodotto.
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