La tendenza del mercato del gioco

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Siamo abituati a pensare che i mercati possano sempre subire delle perdite, in qualsiasi campo. In genere è vero, ma negli ultimi dieci anni c’è stato un settore che non ha mai conosciuto la parola “crisi”, ed è il mercato del gioco.

Le statistiche di questo business infatti sono da record e ogni anno continuano a sfondare i tetti delle cifre che raggiungono. Diamo un’occhiata ai dati del 2016: in Italia la spesa relativa ai soli giochi su internet o dispositivi mobili è stata di oltre un miliardo di euro, e rappresenta una minima parte, solo il 5,4% della spesa complessiva nel gioco d’azzardo. La spesa sui dispositivi mobili è cresciuta in un anno, dal 2015 al 2016, del 50%.

Questa crescita è dovuta a diversi fattori: certamente la ragione più importante è la diffusione capillare di dispositivi mobili e di siti internet dedicati al gioco, ma anche le crescenti regolamentazioni che hanno favorito il mercato legale. L’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato rilascia ogni anno licenze ai migliori siti di gioco online, contrastando in questo modo il gioco illegale e accrescendo gli introiti delle tasse sul gioco.

Negli ultimi anni l’AAMS ha inserito nella cosiddetta lista nera oltre 6000 siti di gioco illegale, il che ha rappresentato un incentivo importante per i più importanti fornitori di software a regolarizzare la loro posizione.

I dati provengono dall’Osservatorio del Policlinico di Milano in coordinamento con l’AAMS e la Sogei, ovvero un dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Le statistiche parlano di un aumento della spesa per i giochi di casinò del 35% nel 2016, una crescita delle scommesse sportive pari al 31%, mentre invece il poker è in lieve calo, registrando un 5% di perdite.

Una fetta importante del mercato è rappresentata dai giochi come il Bingo, il Lotto ed i Gratta e vinci, che costituiscono il 10% della spesa complessiva nazionale.

Da questo business lo stato italiano ricava oltre 250 milioni l’anno, cifra riferita al 2016 e costantemente in aumento grazie alle nuove tassazioni presenti nella Legge di Stabilità.

Per finire, l’Osservatorio ha rilevato che in Italia almeno 2 milioni di cittadini hanno giocato almeno una volta nel 2016, con incrementi a livello mensile e una tendenza che si conferma in quest’ultimo anno, con l’utenza femminile che ormai raggiunge quasi il 50%.

Sappiamo già cosa aspettarci da questo mercato nei prossimi anni, considerata anche l’introduzione di nuove tecnologie nel gioco.