La strada del ribasso è segnata?

ProiezionidiBorsa

A cura di Dott. Gian Piero Turletti

QUALI INDICAZIONI TRAE DAL COMPORTAMENTO DEGLI INDICI AZIONARI IN QUESTI ULTIMI GIORNI?

Direi che la strada del ribasso pare confermata, in particolare sulla base di alcuni elementi, cui in parte avevo accennato in miei precedenti interventi.

Anche in ottica di breve termine, usando barre daily, non possiamo non notare che tramite la tecnica Magic box si sono delineati dei canali ribassisti, il cui bordo superiore, per lo S & P 500, ha quasi millimetricamente coinciso con le chiusure delle ultime sedute.

Un evidente segnale di tenuta della resistenza dinamica.

AVVISO IMPORTANTE PER I LETTORI

FACENDO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUI DIVERSI INDICI, COSA DIRE DEL RIALZO IN CORSO DA META’ OTTOBRE?

Nei miei ultimi interventi mi ero soffermato sulla situazione di medio e lungo termine, facendo notare come le proiezioni future dei grafici degli indici azionari evidenziavano come su questi si stessero rompendo importanti riferimenti supportivi anche in ottica di lungo.

Lo scenario prevalente era questo e mi pare che al momento rimanga confermato.

Nel breve termine, invece, i rimbalzi si sono originati su target di tempo e prezzo proiettabili con Magic box, ma senza che, al momento, gli indici abbiano dato segnale di inversione.

In particolare:

FTSE MIB: setup di minimo previsto per/entro il 20 novembre, in area 18200, con possibile overshooting indirizzato verso i 16500.

Dopo aver raggiunto il primo obiettivo, l’indice pare ora indirizzarsi verso il setup temporale previsto.

In tal caso, potrebbe raggiungere l’obiettivo in overshooting oppure fare un doppio minimo in area 18200.

Comunque l’indice è ancora inserito nel canale ribassista, il cui bordo superiore e resistenza dinamica oggi interseca area 20.000.

S & P 500: proiettato un obiettivo per/entro il 12 dicembre in area 1829, con possibile overshooting in area 1732.

Al momento l’indice statunitense ha raggiunto il primo obiettivo ed è rimbalzato, come dicevo poco fa, sino a raggiungere il bordo superiore del canale ribassista.

Le prossime sedute diranno se ci sarà inversione rialzista o meno, ma la mia impressione, vista anche la tenuta praticamente millimetrica della resistenza dinamica, è che il ribasso proseguirà.

Oggi la resistenza dinamica interseca area 1961.

EUROSTOXX: obiettivo ribassista previsto per/entro il 20 novembre in area 2896 e possibile overshooting in area 2681.

Dopo aver raggiunto il bordo inferiore del canale ribassista disegnato su time frame daily da Magic box, i prezzi hanno prontamente reagito, ma permangono tuttora all’interno del canale, il cui bordo superiore oggi transita in area 3134.

DAX: obiettivo previsto per/entro il 13 novembre in area 8780 con possibile overshooting in area 8360.

Dopo aver quasi centrato tale secondo obiettivo, l’indice ha reagito, ma non ha superato il bordo superiore del canale ribassista, oggi intersecante area 9390.

ANCHE A PRESCINDERE DA ELEMENTI TECNICI, ESISTONO PRECISE RAGIONI CHE SPINGONO AL RIBASSO?

Al momento, sostanzialmente due.

AVVISO IMPORTANTE PER I LETTORI

Un primo fattore determinate è un procedimento di revisione al ribasso degli utili delle società riguardanti i diversi indici.

A questo si aggiungono le prospettive specifiche del settore bancario ed in Italia anche la particolare situazione politica che va evolvendo verso scenari di maggior instabilità.

PERCHE’ SI PARLA DI REVISIONE AL RIBASSO DELLE STIME SUGLI INDICATORI DI REDDITIVITA’ AZIONARI?

Per consolidata tradizione, in Europa è considerata la Germania il motore economico per eccellenza e risultati economici tedeschi inferiori alla aspettative hanno gettato qualche dubbio, quindi, sulle effettive possibilità di ripresa economica del continente.

A questo ha fatto da contraltare la prospettiva di sviluppare gli scambi economici con gli USA in base a precisi accordi economici e giuridici, nonché una qualche intensificazione delle possibilità di superare la situazione di difficoltà con la Russia (tradizionale paese esportatore della Germania) con migliori rapporti euroasiatici.

Anche in tale ottica si poneva, infatti, la serie di incontri internazionali della Merkel.

Una situazione a due facce, quindi, che almeno in parte potrebbe spiegare il repentino alternarsi di fasi rialziste e ribassiste.

Invece non do personalmente molto peso alle vicende greche, che possono giocare a mio avviso nell’ottica di un fattore più di breve termine sulla dinamica dei mercati.

MA COME VEDE LA SITUAZIONE BANCARIA?

Questo tassello si è aggiunto agli altri, dianzi indicati, in ottica decisamente negativa.

Che le banche avessero dei problemi non erano necessari gli stress test per capirlo.

A mio avviso non sono i risultati di queste analisi il fattore più temibile, ma il fattore derivati.

Se la crisi economica e finanziaria è iniziata, a suo tempo, con i derivati, per le implicazioni notevoli che possono avere sulla tenuta patrimoniale e finanziaria dei bilanci, occorre dire che questo rischio sistemico non è scomparso.

In pancia agli istituti di credito ci sono ancora quantità ingenti di questi strumenti e tale fattore non va dimenticato.

Sarebbe, infatti, necessaria una più stringente regolamentazione.

LEI PRIMA ACCENNAVA ANCHE ALLA SPECIFICA SITUAZIONE POLITICA ITALIANA. COSA INTENDEVA?

Anche geograficamente, in questi giorni abbiamo assistito ad evidenti segni di divaricazione, di aperta dialettica tra le due principali anime del principale partito di governo, il PD.

Da un lato, la corrente maggioritaria, che fa capo a Renzi, e dall’altra le varie sinistre di opposizione interna.

L’una riunita alla Leopolda, altre alla manifestazione indetta dalla CGIL.

E’ noto che i mercati finanziari non amano l’incertezza e le conflittualità nei governi e nei partiti che costituiscono la maggioranza.

Quindi, non hanno evidentemente gradito la conflittualità sempre più aperta che sta emergendo a livello politico.

Soprattutto temono che ad alcuni appuntamenti cruciali, in primis quello del voto sull’artico 18, l’esecutivo possa cadere, ad esempio su un voto di fiducia richiesto su tale provvedimento.

INFINE, COME VALUTA LA DIALETTICA CUI ABBIAMO ASSISTITO IN QUESTI ULTIMI GIORNI TRA ITALIA ED UE SULLA LEGGE DI STABILITA’?

Direi nulla di nuovo sotto il Sole.

Anche questo è un elemento che avevo preannunciato, evidenziando come l’esame delle leggi di stabilità dei singoli paesi sia prevista istituzionalmente.

Nel caso dell’Italia, le maggiori preoccupazioni riguardano presunte difficoltà nel proseguire lungo la via del risanamento dei conti pubblici.

La risposta del governo, in particolare tramite la replica del ministro Padoan, si intreccia strettamente con l’andamento dei mercati finanziari.

Infatti, è stato motivato il rinvio inerente ad operazioni di dismissione del patrimonio pubblico, in termini di immobili e partecipazioni societarie, dismissione finalizzata al rientro dal debito pubblico, con riferimento al negativo trend dei mercati finanziari di riferimento.

I dubbi che, a questo punto, potrebbe sollevare la commissione europea, riguardano quindi la circostanza che nella strategia finanziaria del governo è, per l’ennesima volta, esplicito il riferimento a condizioni di incertezza, che prescindono dalla volontà politica di proseguire su una determinata strada.