Negli ultimi tempi la stampa tridimensionale si è evoluta al punto da entrare in diversi campi delle scienze tecniche e mediche. Ad oggi, persino alcune protesi mediche godono dei vantaggi della stampa in 3D. Non da ultimo, il caso di una caviglia “made in Bologna” interamente progettata e realizzata con stampante 3D a misura di paziente.
Quali le potenzialità?
Secondo uno studio pubblicato da SmartTech Publishing il mercato della stampa in 3D è in crescita.Dal 2014 al 2019 si è passati dai 4,2 miliardi agli 11,2 miliardi di dollari. Sicuramente,stiamo parlando di cifre destinate a crescere data la versatilità dell’uso e dell’impiego.
Velocità di progettazione e realizzazione
La velocità di progettazione e di realizzazione dei prodotti in 3D rappresenta di sicuro uno dei punti di forza di questa nuova tecnologia produttiva. I mezzi a disposizione permettono di realizzare dei prototipi in breve tempo e di testarli per verificarne l’utilità e l’efficacia. Questo aspetto porta alle aziende grandi benefici e una velocizzazione del processo di sviluppo. Se la sperimentazione accelera, anche la produzione cresce e ne trae i conseguenti vantaggi offrendo prodotti commercializzabili di alta qualità.
Oggetti personalizzati: è un importante valore aggiunto
Il valore aggiunto offerto da questa nuova tecnologia è sicuramente quello di personalizzare il prodotto richiesto. Ciò consente di soddisfare le richieste e le aspettative anche dei clienti più esigenti e di aprire grandi opportunità alla progettazione innovativa e all’ideazione di soluzioni ottimali.
Quali i campi di maggiore sviluppo?
Sicuramente, la stampa tridimensionale offre enormi vantaggi a moltissimi ambiti tecnici e scientifici. Il maggiore progresso nei prossimi anni sarà in ambito medico ed automobilistico, in particolare per quanto riguarda la produzione di metalli e leghe additive stampate in 3D. non sarà più soltanto la plastica il materiale utile alla stampa tridimensionale, ma anche il metallo, il cemento e, cosa assai interessante, i materiali organici e alimentari. Si prospetta un futuro roseo per la produzione a tre dimensioni e per l’economia circolare.