La sostenibilità nelle scelte di risparmio paga

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La sensibilità collettiva verso la sostenibilità è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni. Certamente è merito di un’attenzione mediatica sempre più forte. Aiutata anche dall’irruzione sulla scena di figure come Greta Thunberg. Creatrice dei “Fridays for Future”. E portavoce di un movimento che guarda alla sostenibilità a livello globale. Ma anche il mondo finanziario e del risparmio è cambiato. E guarda da tempo a quello green. Perché un dato è ormai assodato. La sostenibilità nelle scelte di risparmio paga.

E paga sia a livello finanziario che assicurativo. Perché ormai sono molti gli strumenti che consentono di investire esclusivamente in modo responsabile. Ci sono addirittura gestori che hanno fatto dell’aspetto etico e responsabile il loro esclusivo stile di vita.

Dicevamo dell’interesse mediatico. Il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, e lo sfruttamento senza controllo di grandi zone della Terra. Ma anche le miserrime condizioni di vita di molti lavoratori in svariati Paesi emergenti. E le disuguaglianze sociali. Senza dimenticare l’importanza della transizione alle energie rinnovabili. Sono questi gli argomenti che i media stanno trovando sempre più interessanti. E che stanno veicolando le scelte d’investimento ed assicurative sul settore della sostenibilità.

La sostenibilità nelle scelte di risparmio paga

Una riprova del successo delle varie campagne mediatiche e di sensibilizzazione? Negli ultimi 6 anni è triplicata la conoscenza delle tematiche ambientaliste e sostenibili. Esattamente 2/3 degli italiani dichiara di essere particolarmente attento a tematiche ambientaliste. E la stessa percentuale dichiara di aver aumentato parecchio la propria attenzione all’argomento.

L’adozione da parte di 193 Stati dell’Agenda 2030 dell’ONU impone anche alle aziende di fare la loro parte. Ed i risparmiatori cercano sempre di più quelle aziende che stanno attente ai criteri ESG nella loro attività. Sia che producano prodotti, sia che forniscano servizi. Come quelli d’investimento od assicurativi. Il cui volume è decuplicato nel corso degli ultimi anni come sottoscrizioni. Con risultati anche superiori a quelli degli investimenti tradizionali, come performance.

Negli ultimi anni, infatti, questa attenzione alla sostenibilità è stata veicolata verso investimenti ad hoc. Obbligazioni verdi. Società etiche e responsabili. Fondi sovrani che disinvestono da petrolio, armi e tabacco. L’impact investing, che trovate anche in altri articoli sulle nostre pagine, è ormai molto diffuso. Molto più diffuso che in passato. Il suo scopo di coniugare rendimento finanziario con impatto sociale o ambientale. Impatto misurabile e favorevole. L’impact investing è qui per rimanere. E consente di affermare, ormai con sicurezza, che la sostenibilità nelle scelte di risparmio paga.