Recentemente sul titolo Marzocchi Pompe sono stati pubblicati dati molto interessanti. La società, infatti, ha registrato ricavi netti totali per 40,5 milioni di euro, in crescita del +18,7% sul 2020 ma anche del +3,5% sul 2019, in era pre-Covid (39,2 milioni).
L’amministratore delegato dell’azienda così ha commentato i risultati del 2021
Registriamo con grande soddisfazione gli eccellenti risultati commerciali e finanziari conseguiti nel 2021, anno che segna per Marzocchi Pompe il definitivo superamento dei livelli pre-Covid. Ciò è avvenuto grazie al significativo incremento dei ricavi del nostro Core business, da sempre il fulcro della nostra strategia di sviluppo, a conferma della bontà delle linee guida del nostro Piano Industriale. Tale risultato è stato peraltro raggiunto nonostante il difficile contesto del settore Automotive, ai minimi dal 2018, come conseguenza della chip shortage a livello mondiale che l’anno scorso ha colpito l’intera filiera, a dimostrazione di come anche questo comparto, per il nostro Gruppo, mantenga significative potenzialità di crescita per gli anni a venire.
Ci sarebbero, quindi, tutti i presupposti per ottime performance borsistiche. Tuttavia, la società Marzocchi Pompe supera i livelli pre pandemia, ma il titolo in Borsa stenta. Cosa fare?
Dal punto di vista della valutazione il rapporto prezzo/utili esprime una sottovalutazione del 20%. Inoltre, negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno rivisto ampiamente al rialzo le stime di redditività per i prossimi esercizi.
Gli analisti condividono la view positiva sul titolo. Il consenso, infatti, è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 75% circa.
La società Marzocchi Pompe supera i livelli pre pandemia, ma il titolo in Borsa stenta. Le indicazioni dell’analisi grafica
La società Marzocchi Pompe (MIL:MARP) ha chiuso la seduta dell’8 febbraio a quota 4,46 euro in ribasso dello 0,89% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista, ma nelle ultime settimane ha trovato un ottimo supporto in area 4,5 euro (I obiettivo di prezzo). Per la chiusura settimanale, quindi, bisogna monitorare con attenzione questo livello. Una chiusura settimanale inferiore a questo supporto, infatti, aprirebbe le porte a un’accelerazione ribassista verso area 3,75 euro (II obiettivo di prezzo) e, poi, verso area 3 euro (III obiettivo di prezzo).
Ovviamente la tenuta del supporto rafforzerebbe le speranze dei rialzisti che si concretizzerebbero con una chiusura settimanale superiore a 4,7865 euro.
Da notare che gli scambi sul titolo sono molto sottili, ci sono molte sedute senza volumi, per cui bisogna essere molto prudenti.
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