Molti ne apprezzano il gusto delicato e la semplicità con cui viene preparato. Si presenta con eleganza su tutte le tavole ed è adatto a qualunque ricorrenza e in qualunque stagione. La ricetta di questo delicatissimo dolce alle mandorle e latte farà faville a tavola grazie ad un trucchetto che pochi conoscono.
Bianco come il latte
Il famoso biancomangiare presente anche nel libro di ricette di Pellegrino Artusi è un dolce siciliano di origini arabe che si cucina facilmente e ha un’antica tradizione alle spalle. Non è necessario usare la colla di pesce e le uova, ciò agevola moltissimo la sua preparazione. Potrebbe essere definito come un dolce povero. In questo caso non spiegheremo la ricetta classica, ma sfrutteremo un prodotto conosciuto e amato in tutto il mondo quale è il latte di mandorla. Grazie ad esso, infatti, il biancomangiare avrà un gusto più dolce e intenso. Non avremo bisogno di utilizzare la scorza di limone o la vaniglia per insaporire il latte intero che tradizionalmente si usa per la preparazione della ricetta. Con questo semplice trucchetto ameremo il biancomangiare dal primo momento se non lo abbiamo mai provato.
Ingredienti
- Un litro di latte di mandorla
- 100 gr di amido di mais o fecola di patate
- un po’ di zucchero
- mandorle tostate o pistacchi o riccioli di cioccolata fondente
Versare il latte di mandorla dentro una pentola e aggiungere a poco a poco l’amido di mais o in alternativa la fecola di patate. Far assorbire bene l’amido, mescolando incessantemente in quanto il prodotto non deve rilasciare nessun tipo grumi. Quando è tutto ben incorporato, far addensare sul fuoco utilizzando una fiamma non troppo alta.
La ricetta di questo delicatissimo dolce alle mandorle e latte farà faville a tavola grazie ad un trucchetto che pochi conoscono
Durante la cottura continuare a girare altrimenti, ripetiamo, si rischia di far depositare sul fondo l’amido e si formeranno delle fastidiose palline. Quindi mescoliamo con costanza e otterremo il risultato voluto. Appena pronto versiamo il preparato dentro uno stampo monoporzione o dentro stampini più piccoli. Conserviamo in frigo.
Il composto deve riposare almeno quattro ore per potersi solidificare. Prima di servire, riversare le ciotole su un piattino da portata e servire al cucchiaio. Farsi aiutare dall’acqua calda per staccare il fondo. Decorare con le mandorle tostate o i pistacchi. Ottimo abbinamento sono i delicati riccioli di cioccolata fondente che esaltano il sapore della mandorla. Il biancomangiare si gusterà meglio se è fresco e non freddo.