La ricetta della pasta alla pecorara è la scoperta di un piatto tipico abruzzese per gli amanti della buona tavola

versare olio in un tegame

Oggi presentiamo una semplice preparazione di un primo piatto molto gustoso e adatto anche ai vegetariani.

Ecco perché la ricetta della pasta alla pecorara è la scoperta di un piatto tipico abruzzese per gli amanti della buona tavola.

Gli anellini abruzzesi

Il condimento proposto nella ricetta odierna seguente può essere utilizzato per qualsiasi tipo di pasta. Se, però, volessimo rispettare la tradizione, bisognerebbe usare gli anellini abruzzesi, che già pronti si trovano quasi solo in questa Regione. Hanno la forma di tarallini, leggermente schiacciati sui bordi, e si preparano con la farina di grano tenero, semola di grano duro e uova.

La preparazione del condimento

Ingredienti per 500 gr di questo formato originale di pasta:

a) 500 gr di pomodori pelati;

b) una melanzana;

c) un peperone;

d) una zucchina;

e) due carote, una cipolla e due coste di sedano;

f) ricotta fresca di pecora;

g) pecorino grattugiato;

h) olio evo e sale, quanto basta.

Prepariamo la salsa di pomodoro, versando dell’olio in un tegame e, subito dopo, il trito di carota, cipolla e sedano. Aggiungiamo, poi, i pomodori prima di aggiustare di sale, e facciamo cuocere per venti minuti.

Nel frattempo, puliamo e tagliamo a pezzetti la melanzana, il peperone e la zucchina. Facciamoli soffriggere in olio evo, separatamente. Poi riponiamo gli ortaggi su una carta assorbente. Infine, li aggiungiamo alla salsa durante gli ultimi dieci minuti di cottura.

Cuociamo finalmente la pasta alla pecorara

A questo punto, versiamo gli anellini, o un altro formato di pasta che preferiamo, in acqua bollente salata. Scoliamo e versiamo il tutto nel condimento. Saltiamo la pasta per farla amalgamare per bene e impiattiamo, aggiungendo ricotta fresca e pecorino grattugiato.

Nulla da eccepire: la ricetta della pasta alla pecorara è la scoperta di un  piatto tipico abruzzese per gli amanti della buona tavola. Per questo piatto è concesso di fare e anche di bere un bicchiere di vino. La scelta potrebbe ricadere su un Cerasuolo d’Abruzzo o un Sangiovese rosato.

Infine, in quest’altro articolo presentiamo un’altra bontà regionale: gli spitini palermitani fritti.