Tutti quanti ci muoviamo nella vita attraverso delle relazioni sociali che a volte sono molto difficili da interpretare. Queste relazioni sono spesso legate a delle dinamiche di potere, in particolare nel momento in cui ci si muove in un’organizzazione.
Ma come navigare in mezzo a questa complessità senza venir “mangiati”? Capiamo assieme come gestire la regola del potere che ogni persona dovrebbe conoscere quando inizia a lavorare.
Come imparare dai grandi
Ogni italiano dovrebbe leggere almeno una volta nella vita i capolavori di uno degli autori più conosciuti e apprezzati nel mondo quanto bistrattati in Patria.
Pochi lo sanno, ma Macchiavelli viene, infatti, profondamente studiato in tutto il mondo. In particolare in America, Nazione in cui la praticità vince qualsiasi idealismo. A questo autore si riconoscono, infatti, delle dosi di forte lucidità nell’analisi del mondo per come è e non per come dovrebbe essere.
Al contrario, in Italia, il termine machiavellico è diventato sinonimo di individuo cinico, amorale e spesso spietato e calcolatore. Nulla di tutto questo potrebbe essere più falso.
Il famoso scrittore fiorentino è capace, infatti, di dare dei consigli estremamente importanti per qualsiasi lavoratore. A prescindere dalla sua posizione all’interno di un’organizzazione. Scopriamo assieme quali sono i principi base a cui appellarsi.
Le regole del potere
L’insegnamento che tutti i leader e i lavoratori dovrebbero imparare, e che viene spesso misconosciuto, è la necessità di essere temuti e amati. Ma cosa significa questo?
Significa che chiunque voglia essere apprezzato sul lavoro dai propri colleghi e dai superiori deve sapersi far rispettare quanto benvolere. Aiutare una persona in difficoltà è un conto, caricarsi del lavoro di colleghi che si prendono beffe di noi un altro.
Questo perché quando vi sarà la possibilità di farci un torto è molto più probabile che arrivi dalle persone che non ci temono. Queste persone possono contare, infatti, sul nostro perdono. Mentre coloro che ci temono, invece, hanno molta più paura.
Per questo motivo Macchiavelli dice che, quando non si può essere amati e temuti allo stesso tempo, è sempre preferibile essere temuti. Attenzione però: temuti non vuol dire odiati. L’odio, infatti, non nasce dalla paura, ma dal sentimento di vendetta e dall’idea di aver ricevuto ingiustamente un torto.
È esattamente questo sentimento che causa tante problematiche sul posto di lavoro e che spesso lo rende un posto difficile in cui stare. Questo equilibrio va ricercato da qualsiasi persona voglia vivere una vita lavorativa piena e soddisfacente.
Detto questo, abbiamo spiegato la regola del potere che ogni persona dovrebbe conoscere quando inizia a lavorare.