Il Tribunale di Camerino, con sentenza n. 99 del 2012, è intervenuta sulla questione, rispondendo al quesito: “la polizia in borghese può elevare multe?”. Ebbene, in sentenza, si è dedotto che se il vigile è in borghese e fuori servizio, non può elevare verbali di violazione al Codice della Strada, invece il poliziotto o il carabiniere sì.
Sul punto, però, vi sono state pronunce contrastanti da parte della giurisprudenza. Nel caso di specie, il Tribunale aveva accolto il ricorso di un automobilista avverso un verbale fatto su accertamento di un agente di polizia municipale fuori servizio. Quindi, per il giudice di merito, negativo è il responso sul “se la polizia in borghese può elevare multe” ma vediamo il perché.
Motivi della sentenza
Il giudice, in motivazione, parte dalla distinzione tra corpi di polizia operanti sull’intero territorio nazionale (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) e corpi di polizia territoriale. In questi ultimi, rientra, la Polizia Municipale. Quindi, chiarisce che solo i secondi, in assenza di un apposito regolamento comunale, non possono contestare alcunché se privi di divisa e fuori dall’orario di lavoro. Ciò in quanto essi possono operare legittimamente, solo nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio.
Con detta decisione, i giudici di merito hanno ripreso un orientamento già affermatosi con una sentenza della Cassazione, ossia la n. 5771 del 2008. Con essa si specificava che il vigile fuori servizio e senza divisa, non riveste la qualifica di agente di polizia giudiziaria.
Dunque, non può multare gli automobilisti. In senso opposto, invece, si è posto il Giudice di Pace di Belluno, che ha ritenuto legittima la multa elevata da un Vigile in borghese. Quindi, sulla questione di dibatte in quanto per taluni tutti i pubblici ufficiali, anche in borghese, possono elevate multe. Per altri, all’opposto, risulta pregnante la distinzione tra corpi territoriali e corpi nazionali.
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