La politica aggressiva della FED mette le ali al dollaro che adesso potrebbe ulteriormente accelerare

euro dollaro

Settimana scorsa ci eravamo lasciati con la consapevolezza che la forza dell’euro si fosse esaurita. Tuttavia, avevamo anche evidenziato come ci fosse ancora qualche piccola speranza per la moneta unica europea.

La settimana appena conclusasi potrebbe avere sancito la definitiva capitolazione dell’euro nei confronti della moneta americana. Infatti, la politica aggressiva della FED mette le ali al dollaro che adesso potrebbe ulteriormente accelerare. D’altra parte, era da oltre un mese che non si vedeva una settimana di contrattazioni con una discesa così forte dell’euro nei confronti del dollaro. Il biglietto verde è supportato dalla prospettiva di un ritmo più aggressivo di inasprimento dei tassi della Federal Reserve per frenare l’impennata dell’inflazione.

Prima di procedere all’analisi dei grafici riportiamo una breve nota statistica sulla stagionalità del cambio euro dollaro che potrebbe favorire la moneta unica europea. Come si vede dal grafico seguente, marzo e aprile hanno una probabilità maggiore di chiudere al rialzo. Per cui, almeno da questo punto di vista, dovremmo attenderci un rafforzamento dell’euro contro il dollaro.

La politica aggressiva della FED mette le ali al dollaro che adesso potrebbe ulteriormente accelerare: le indicazioni dell’analisi grafica

L’8 aprile la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,0877 in rialzo dello 0,12% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un ribasso dell’1,53%.

Time frame giornaliero

Le quotazioni del cambio euro dollaro si stanno avvicinando al minimo segnato all’inizio di marzo. Quanto accadrà in prossimità di questo livello potrebbe avere un forte impatto su futuro di breve termine del cambio.

Una conferma in tal senso si avrebbe con una chiusura giornaliera inferiore a 1,0759. In questo caso, infatti, le quotazioni si potrebbero dirigere verso il I° obiettivo di prezzo in area 1,0496. Qualora, poi, il cambio dovesse muoversi ulteriormente al ribasso, le quotazioni potrebbero spingersi verso la parità. In particolare, l’obiettivo più probabile potrebbe essere collocato in area 0,9807.

Segnali di ripresa dell’euro, invece, si potrebbero avere con chiusure giornaliere superiori a 1,0922.

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Time frame settimanale

Dopo settimane di tentativi, le quotazioni hanno rotto al ribasso la forte resistenza in area 1,097 (II° obiettivo di prezzo). Una conferma di questo break ribassista potrebbe spingere le quotazioni verso la massima estensione al ribasso in area 1,032.

L’immediato recupero di area 1,097, invece, potrebbe favorire una nuova ripartenza al rialzo dell’euro. Una conferma in tal senso si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 1,1021.

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