Tra pochi giorni entreremo definitivamente in primavera. Stagione dei fiori, delle piante, della rinascita della vita. Sembra difficile crederci quest’anno, con tutte le limitazioni a cui siamo soggetti per limitare il contagio Covid 19.
Eppure, alla natura non interessa la sorte di noi umani e continua imperterrita a seguire il suo corso. Anche noi, però, in un qualche modo cambiamo in primavera. Vogliamo dare colore e allegria alla nostra vita. Le piante possono aiutarci molto, proprio come questa che riesce a calmare anche la nostra ansia e la nostra agitazione.
Chi è più fortunato, ha un giardino o un balcone da sistemare. Alcuni hanno addirittura un orto da rinvigorire. Noi mortali, invece, abbiamo il soggiorno e la cucina.
C’è, però, una bella soluzione per rendere la nostra cucina più bella e più funzionale alla preparazione dei nostri piatti. Ecco la pianta perfetta per profumare la cucina e rendere i nostri piatti gourmet.
Rosmarino
Sì, proprio il rosmarino. Questa pianta miracolosa ha una storia completamente italiana e mediterranea. Si pensa che si sia diffusa attraverso tutto il Mediterraneo. La troviamo infatti in tutte le zone costiere del nostro mare. Abbiamo tutti letto qualcosa sulla macchia mediterranea, ed è proprio da quella zona che ci arriva il rosmarino.
La sua grande qualità riguarda l’adattabilità: il rosmarino ha bisogno di poca acqua e poca cura. Anzi, rischiamo di farlo morire se lo annaffiamo troppo spesso.
Le radici, infatti, marciscono e la pianta muore. Cosa possiamo fare, dunque, per profumare la nostra cucina? Prendere una o due piantine di rosmarino e sistemarle sul nostro tavolo da lavoro.
Basteranno pochi giorni per vedere i primi effetti: un aroma mediterraneo si sprigionerà in tutta la cucina. Inoltre, il rosmarino non serve solo per aromatizzare l’ambiente, ma ci aiuterà anche molto nelle nostre preparazioni. Basti pensare a come insaporire le carni, il pesce o addirittura il sugo per la pasta. Ecco la pianta perfetta per profumare la cucina e rendere i nostri piatti gourmet.
