La pensione di reversibilità dà diritto anche agli assegni familiari in questi casi

pensione reversibilità

Esistono delle situazioni in cui sia possibile che il contribuente riceva, oltre alla reversibilità, anche gli assegni familiari? Come funziona l’assegnazione delle due forme di sostegno al reddito per i beneficiari? La pensione di reversibilità dà diritto anche agli assegni familiari in questi casi specifici che vi illustriamo. Con l’aiuto degli Esperti di ProiezionidiBorsa faremo luce sui principali aspetti della questione.

Pensione di reversibilità e assegni al nucleo familiare: cosa sono?

La pensione ai superstiti è una prestazione economica che l’INPS eroga ai familiari di un pensionato o un lavoratore che è deceduto. Questa formula di trattamento spetta a coloro che, al momento della morte del caro, risultano a carico di questi. In questi casi, l’assegnazione del sussidio spetta ad alcuni familiari secondo un preciso schema che è possibile consultare qui.

Gli assegni al nucleo familiare (ANF), invece, si configurano come una forma di sostegno alle famiglie con lavoratori dipendenti o titolari di pensione. Al fine di ricevere tale beneficio, l’INPS richiede che si rispettino alcuni determinati requisiti sul reddito e sul nucleo familiare. Come possiamo vedere da questa brevissima illustrazione, le due forme di sussidio hanno finalità e condizioni totalmente differenti. Tuttavia, possiamo dire che la pensione di reversibilità dà diritto agli assegni familiari in questi casi che ci apprestiamo ad illustrarvi.

La pensione di reversibilità dà diritto anche agli assegni familiari in questi casi

Ci sono alcuni familiari superstiti che possono avere diritto anche agli assegni familiari per se stessi. Questo significa che all’assegno mensile di reversibilità si può aggiungere anche quello relativo agli ANF. Ciò si verifica quando, alla pensione del defunto, si aggiunge anche il contributo che egli avrebbe ricevuto per gli ANF relativamente al proprio nucleo. Le condizioni che determinano tale possibilità prevedono che il familiare superstite abbia: età inferiore ai 18 anni e versi nella condizione di assoluta e permanente impossibilità ad avviare un’attività lavorativa. È il caso, ad esempio, dei figli orfani minorenni o inabili al lavoro. In queste condizioni è possibile che il superstite riceva l’importo per se stesso relativo agli assegni per il nucleo familiare. La pensione di reversibilità dà diritto anche agli assegni familiari in questi casi.

Ai suddetti requisiti, si aggiunge anche quello di reddito annuo che non deve superare la soglia di 32.148,87 euro annui per il 2020. Inoltre, si ricorda che tale tipo di sussidio spetta soltanto nei casi di pensioni liquidate da gestioni dei lavoratori dipendenti privati o pubblici. Per il calcolo del beneficio, si ricorda che si prendono in considerazione tutti quei redditi imponibili ai fini IRPEF.