Con l’arrivo delle temperature più basse sono tantissime le regioni italiane ad aver acceso i riscaldamenti già dagli inizi del mese di ottobre. L’Italia è, infatti, divisa in 6 zone climatiche ai sensi del DPR n. 412/1993, ognuna delle quali ha il suo fabbisogno termico. Mentre il DPR n.74/2013 stabilisce quando in ciascuna delle predette zone si possa accendere il risaldamento e per quanto tempo tenerlo acceso durante il giorno.
Ovviamente, i Comuni possono concedere delle deroghe a fronte ad esempio di particolari condizioni climatiche. Tuttavia, con il riscaldamento autonomo, si può gestire la temperatura secondo le proprie esigenze, senza lasciarsi condizionare dal freddo esterno. Esagerare con le temperature calde potrebbe essere davvero deleterio.
Esattamente come può essere nocivo esagerare con l’aria condizionata durante la stagione estiva. Tuttavia, per tanti è la peggiore abitudine dell’inverno che può nuocere alla salute e anche alle tasche. Infatti la temperatura ideale da tenere in casa durante l’inverno dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 22 gradi.
Qualora se ne abbia la possibilità, differenziare la temperatura nei diversi ambienti della casa sarebbe preferibile. Ad esempio in cucina, potrebbe tenersi una temperatura più bassa, in quanto accendendo i fornelli o il forno si crea un ambiente già abbastanza caldo.
La peggiore abitudine dell’inverno che può nuocere alla salute e anche alle tasche
Trascorrere il tempo a casa, impegni permettendo, innanzi al tepore di un camino o godersi il caldo dei nostri cari termosifoni è davvero piacevole. Soprattutto ritornare a casa dopo una giornata di lavoro e trovare un ambiente caldo e accogliente diventa il momento più bello della giornata.
Infatti, bastano 3 accorgimenti prima di accendere i riscaldamenti per avere una casa calda e accogliente senza sorprese. Ma l’abitudine più sbagliata oltre alle temperature alte, è tenere accesi i riscaldamenti di notte, sia per le tasche, sia soprattutto per la salute. Infatti potrebbe essere la causa di mal di gola, di secchezza della pelle e dell’insorgenza di problemi respiratori. Vivere in un ambiente troppo secco è pericoloso esattamente come stare in un ambiente troppo umido.
Infatti, eliminare l’umidità in casa non sempre comporta benefici, danneggiando la salute soprattutto di bambini e persone anziane. In media stat virtus pertanto. Inoltre, avvertire caldo durante la notte, per i termosifoni accesi e il calore delle coperte, potrebbe disturbare il sonno, influenzando negativamente il resto della giornata.
Pertanto, la temperatura ideale in camera da letto potrebbe essere intorno ai 19-20 gradi. Sarebbe meglio pertanto, non cedere alla tentazione e preferire il tepore del piumone al riscaldamento acceso, favorendo il risparmio e il sonno.