L’effetto Covid ha creato un aumento delle vendite delle mascherine, di vitamina C e di prodotti per l’ansia, l’insonnia, la depressione. In controcorrente sono diminuiti gli antibiotici. La paura del Covid fa crescere l’uso delle vitamine e integratori, ma fanno davvero bene? Un boom nelle farmacie per l’acquisto di questi prodotti per rafforzare il sistema immunitario.
La paura del Covid fa crescere l’uso delle vitamine e integratori, boom nelle farmacie
Le farmacie hanno avuto un incremento delle vendite su dispositivi usati per la pandemia con valore del 175%. Ma non sono gli unici prodotti a vedere un incremento fuori dalla norma. In forte crescita vitamine e integratori, utili a rafforzare il sistema immunitario. La vitamina C registra un aumento del 133% in confronto ai periodi prima della pandemia. Un altro aumento che evidenzia la corsa ad accaparrarsi le vitamine per paura di contrarre il Covid.
Vitamine e integratori fanno davvero bene?
In base a questa crescita esponenziale c’è la convinzione che la carenza di vitamine possa aumentare il rischio di contagio. Oppure, esporre a formi più gravi. Questa convinzione nasce anche dal fatto che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare raccomanda l’assunzione di minerali e vitamine per un buon funzionamento del sistema immunitario.
Ma gli scienziati sono cauti e raccomandano una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta e verdura. È dimostrato che assumere, in una dieta equilibrata, il giusto apporto di vitamine è fondamentale per la salute. Mentre un apporto eccessivo può essere nocivo. Secondo IQVIA nel 2020 nel periodo del Covid si è avuto un incremento notevole dal 9 marzo 2020. Questo incremento di accaparramento dei prodotti in farmacia si è scatenato dalla paura del lockdown.
Nello specifico l’aumento si è avuto per gli integratori di vitamina C, B e D. Anche gli integratori a base di zinco hanno avuto un incremento rilevante nel 2020.