La nuova miniera d’oro della Borsa sono i centri dati

Tassi fed

La nuova miniera d’oro della Borsa sono i centri dati. Come è possibile che dei semplici dati, che poi in fondo non sono altro che bit e byte, possano essere considerati alla stregua del metallo più nobile? E’ realmente così? Certo che lo è. E lo è in un modo a cui i più non penserebbero, con uno strumento inusuale e per le migliori ragioni possibili.

Vediamo allora in che modo  la nuova miniera d’oro della Borsa sono i centri dati.

La Federal Reserve si è impegnata a fare tutto ciò che è necessario per portare l’economia americana ad una piena ripresa. Le sue decisioni sono storiche e la loro velocità è senza precedenti.

Anche se la FED ha fornito una solida base al mercato, ciò non significa che l’S&P500 non possa ritoccare i 2.600 punti, dove si trova la media mobile a lungo termine. Questo è uno scenario che ha una certa plausibilità, ma lo vedremo nelle prossime settimane. Supponiamo quindi che l’economia americana sia sulla via della ripresa a forma di U e che i tassi di interesse e i rendimenti obbligazionari siano in calo. Gli investitori in cerca di reddito avranno una seconda possibilità di acquistare, nelle prossime settimane, i migliori titoli a dividendo altamente difensivi ed i migliori titoli con crescita dei dividendi. Coloro che sono alla ricerca di rendimenti di altissima qualità dovrebbero concentrarsi direttamente sui REIT. In questi strumenti, i rendimenti competono con le utilities, ma offrono anche una maggiore crescita dei ricavi e dei guadagni. All’interno del più ampio spazio dei REIT, i REIT che investono sui centri dati sono schizzati verso l’alto dai minimi di fine marzo. Tra di essi ci sono Digital Realty Trust (NYSE:DLR), QTS Realty Trust, CoreSite Realty Trust, CyrusOne ed Equinix.

Questo è accaduto perché una delle cose positive dei REIT dei centri dati è che la loro crescita non dipende dalla spesa dei consumatori.

C’è anche un altro convincente caso fondamentale per la continua crescita secolare dei REIT dei centri dati. E si chiama 5G. Il 5G guiderà un aumento del traffico di dati, a causa della crescente adozione di dispositivi collegati all’Internet of things (loT) e di grandi analisi dei dati (Big Data), così come del crescente consumo di contenuti video e audio online. Questa richiesta di strategia multi-cloud e l’avvento della tecnologia 5G porterà alla rapida espansione del mercato globale dei centri dati.

Per riassumere, se avremo una pausa nella risalita del mercato, e questi REIT dei centri dati avranno una riduzione dei rispettivi prezzi delle azioni, questi REIT sono un affare, soprattutto a lungo termine. Varrebbe davvero la pena prendere in considerazione la possibilità di impegnare un po’ di capitale orientato al reddito in questo sotto-settore REIT. Settore che andrà alla grande grazie al 5G, e continuerà a farlo anche nei prossimi anni. Dopotutto, come ha detto qualcuno, i dati saranno il petrolio del 21° secolo…