La nuova lotta all’evasione fiscale passa da queste fatture, oltre al limite del denaro contante e alle sanzioni per chi rifiuta il Bancomat

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Il CdM di mercoledì 13 ha introdotto alcune novità importanti in materia di Fisco in seno al nuovo decreto PNRR due. Si tratta di un testo contenente nuove disposizioni in materia di attuazione dei 45 obiettivi del Piano da attuare nel primo semestre 2022.

In questa sede, tuttavia, focalizzeremo l’attenzione solo sulle novità in materia di contrasto all’evasione fiscale. Ragioni di equità fiscale e la necessità di fare cassa, infatti, hanno spinto il legislatore a rivedere le date di entrata in vigore di alcuni provvedimenti.

La nuova lotta all’evasione fiscale passa da queste fatture, oltre al limite del denaro contante e alle sanzioni per chi rifiuta il Bancomat

Tra gli interventi del nuovo decreto PNRR due troviamo l’anticipo al 30 giugno 2022 delle sanzioni per chi rifiuta il POS. Bisogna scindere tra obbligo di POS e sanzioni per il suo rifiuto (cioè diniego per i pagamenti con carte e Bancomat). L’obbligo esiste già dal 2013. Esso, però, era rimasto in parte sulla carta perché mancavano sanzioni nel caso di rifiuto di pagamenti diversi dal contante.

La Legge di conversione del decreto PNRR n. 152 del 23 dicembre 2021 aveva supplito a tale carenza. Nell’occasione fu fissata la data del 1° gennaio 2023, mentre ora il legislatore ne ha anticipato l’inizio all’estate 2022. Per gli inadempienti è prevista una sanzione di 30 euro di base, più una parte variabile pari al 4% del valore della transazione “rifiutata”. Quindi su un pagamento di 50 euro, per esempio, la multa sarà pari a: [euro 30 + (0,04X50 euro)] = 32 euro.

Un’altra data da segnare in calendario: il 1° luglio 2022

Giusto un giorno dopo, il 1° luglio, dovrebbe entrare in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per alcune partite IVA forfettarie. Il cambio di regime riguarda i forfettari con flat tax al 15% fino a 65mila euro di reddito. Detta diversamente, da luglio cadrà l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica per una parte di questi forfettari. Infatti, l’esonero di e-fattura dovrebbe continuare per le partite IVA in flat tax fino a 25.000 euro di ricavi e compensi.

Dunque, la nuova lotta all’evasione fiscale passa da queste fatture oltre alle sanzioni POS e il limite sul contante. Sempre a proposito di partite IVA, infine, ricordiamo infine questo Bonus IPS fino a 800 euro e senza ISEE.

L’eterna lotta al contante

Infine, ritorna in ballo il discorso del tetto all’uso del contante (attenzione a questo costo occulto), che da tempo divide le diverse anime del Governo. All’inizio dell’anno, la soglia era scesa a mille euro, poi è giunta la svolta a febbraio in sede di conversione del decreto Milleproroghe. Quindi per tutto il 2022, il tetto ritorna a 2.000 euro, mentre il decreto ha spostato al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore del nuovo limite a mille euro. In chiusura, non resta che attendere il passaggio della conversione del decreto in Parlamento per il testo definitivo.

Approfondimento 

Ecco quanto rendono 8.000 euro a 18 mesi su un buono fruttifero postale o un titolo di Stato o un conto deposito.