L’uso dei cookie ha posto da sempre un problema di tutela della privacy. Naturalmente, rintracciare le ricerche private di ciascuno, rappresenta l’esatto opposto di ciò che implicherebbe il rispetto della riservatezza. Eppure, l’empasse viene superato sulla base del consenso espresso dal titolare del diritto. Sul punto, è intervenuto un altro Regolamento europeo che, pur non modificando sostanzialmente la disciplina sull’uso dei cookies, purtuttavia, ha ribadito la necessità che siano attivati degli strumenti volti ad assicurare il consenso consapevole delle persone. In altri termini, devono essere certamente apportati degli aggiustamenti nel sistema dei tracciamenti che garantiscono l’informativa on line degli utenti. E, allo stesso tempo, assicurare un consenso pieno al trattamento dei dati personali.
Va, cioè, garantita l’attuazione dei principi di protezione dei dati, già salvaguardata a mezzo della progettazione e delle impostazioni predefinite. Senonchè, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha dato il via ad una consultazione pubblica sulle regole per l’uso dei cookie, rivolta ai gestori dei siti e non solo. Ma vediamo in che modo è stato inteso il rapporto tra la nostra privacy e le nuove regole sull’uso dei cookie.
Le nuove linee guida sull’uso dei cookie
Come anticipato, l’Autorità Garante è tornata, nuovamente, sul tema dell’utilizzo dei cookie e degli altri strumenti di tracciamento. Il tutto per adeguarsi alle linee guida impartite in seguito ad un summit di tutti i garanti, il 4 maggio 2020. Dette linee, contengono alcune indicazioni relative ai sistemi di tracciamento passivi, quali il fingerprinting e lo scrolling. La questione si è incentrata sulla necessità di garantire il consenso dei destinatari ma, allo stesso tempo, di introdurre nuove modalità di tutela. Tra i temi scottanti vi è la reiterazione delle richieste di consenso agli utenti, i cookie di terze parti ecc.
In particolare, la consultazione è stata diretta ad imprenditori, consumatori e operatori ed ha come finalità quella di acquisire osservazioni e proposte sulle indicazioni contenute nelle linee guida. Le stesse, dovranno pervenire entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di consultazione pubblica. Una volta redatte, poi, dovranno essere spedite all’indirizzo di posta elettronica del Garante: lineeguidacookie@gpdp.it. Quindi, con detto sistema di consultazione pubblica sarà possibile, per ciascun utente, individuare degli strumenti che assicurino l’esatto bilanciamento tra la nostra privacy e le nuove regole sull’uso dei cookie.