La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle e non contagiosa. Anche se la malattia si presenta in diverse forme, con altrettanti sintomi. Generalmente si manifesta con macchie rosse squamose che ricoprono la cute dei pazienti e talvolta causano prurito, dolore o entrambi. L’ISS (Istituto Superiore Sanità) riporta che circa il 2,8% degli italiani (1.500.000) ne sarebbero colpiti. La maggior parte di loro soffre di una forma lieve di psoriasi, ma il 20-30% è afflitto da forme più severe. Nei casi più gravi, vi si potrebbero associare altre patologie, come artrosi e malattie cardiovascolari.
Al momento non esisterebbe una cura definitiva per la malattia, ma solo trattamenti da applicare per lenirne i sintomi anche per molto tempo. Chi è affetto da psoriasi potrebbe chiedersi se la luce del sole potrebbe contribuire ad attenuarla. La risposta è positiva, purché si presti la dovuta attenzione. Eritemi solari e scottature potrebbero peggiorare la psoriasi e sono assolutamente da evitare.
Prima di esporsi al sole, consultare il proprio medico curante per capire in quali modalità sarebbe preferibile esporsi al sole e quali prodotti applicare per proteggere la cute. Si raccomanda di non iniziare alcuna terapia autonomamente e di seguire sempre le indicazioni del dermatologo sul trattamento migliore per la propria condizione.
La luce del sole contribuisce ad attenuare questa malattia della pelle
L’esposizione ai raggi UV, sia UVA che UVB, aiuta a ridurre le chiazze psoriasiche sparse lungo la pelle. L’intero spettro di radiazioni solari funzionerebbe meglio rispetto all’esposizione a singole radiazioni UV artificiali.
Grazie alla sua azione di immunosoppressore cutaneo, la luce del sole contribuisce ad attenuare questa malattia della pelle. Proprio per questo ci si riferisce all’esposizione solare come elioterapia, uno dei trattamenti più diffusi per la psoriasi. L’ideale sarebbe esporsi al sole a mare, dove si può restare senza indumenti per più ore.
Il Mar Morto: una possibile meta per chi è affetto da psoriasi
L’elioterapia sarebbe particolarmente efficace in prossimità del Mar Morto in Israele, dove la radiazione UVA è molto intensa, la salinità delle acque funziona da decappante e il tempo di esposizioni solari senza il rischio di scottature è particolarmente lungo.
Un centro di ricerca locale ha studiato per decenni gli effetti terapeutici delle sue acque e del suo clima su molte malattie cutanee. I pazienti sofferenti di psoriasi hanno presentato notevoli miglioramenti. Oggi, questo centro di ricerca è anche una struttura competente ad accogliere e a guidare chi vi si reca a scopo terapeutico. Il Mar Morto è diventato una delle mete predilette di chi è affetto da psoriasi e vuole lenire in modo duraturo i sintomi della malattia.