Le violenze che a volte accadono all’interno della famiglia non hanno per vittime solo le mogli. Però la legge permette al figlio di difendersi dalle violenze del genitore.
Possono essere reato sia le violenze fisiche che i soprusi di tipo psicologico. Le sanzioni sono gravi perché si può arrivare fino a sette anni di reclusione se le violenze hanno provocato lesioni gravi o la morte, come prevede l’art. 572 del codice penale.
I maltrattamenti importanti per la legge possono essere violenze effettive oppure omissioni. Per esempio è violenza non fornire al proprio figlio i beni essenziali per vivere come abiti o cibo.
Se un figlio subisce violenze è necessario presentare denuncia alle Autorità competenti. Ci si può rivolgere, per esempio, sia ai Carabinieri che alla Polizia. La denuncia può essere presentata da chiunque venga a conoscenza di questi fatti. Anche da parte di chi assista solo occasionalmente a questi eventi. Il reato è procedibile di ufficio.
La legge permette al figlio di difendersi dalle violenze del genitore
Significa che la denuncia, una volta presentata, non può più essere revocata perché la Procura porterà avanti comunque il procedimento penale.
Se il minore ha compiuto 14 anni può presentare denuncia anche da solo. Se ha meno di 14 anni non può fare denuncia da solo. Occorre, allora, sperare che qualche adulto, a conoscenza dei fatti, presenti denuncia.
Se le violenze provengono da entrambi i genitori il Giudice nominerà un curatore speciale. É un soggetto terzo che rappresenterà il minore in tribunale e che potrà presentare per lui altre ulteriori denunce.
A seguito della denuncia, il minore può essere tutelato, prima di tutto, con un ordine di allontanamento familiare. É una misura cosiddetta cautelare. Cioè presa prima che il processo penale sia terminato e si sia arrivati ad una condanna del genitore violento.
Con il provvedimento di allontanamento familiare il giudice stabilisce che il genitore che appare violento debba lasciare la casa familiare. E non debba farvi ritorno.
Se, poi, l’altro genitore non abbia altre fonti di sostentamento il giudice può imporre al genitore allontanato di versare un assegno di mantenimento.
Le vittime di violenza non devono quindi scoraggiarsi. Il percorso richiede impegno. Ma c’è la concreta possibilità di ottenere degli strumenti di protezione.