La lavanderia è responsabile se danneggia il mio abito

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Ritiro un capo pregiato rovinato dalla tintoria. Mi domando se la lavanderia è responsabile se danneggia il mio abito e quanto potrò ottenere come risarcimento. Un passo alla volta. Prima di pensare al risarcimento occorre valutare la responsabilità della lavanderia.

La tintoria rilascia sempre la ricevuta con l’indicazione dei capi lasciati in consegna. Quindi non avremo difficoltà a dimostrare che quel capo è stato affidato a quella lavanderia. Consigliamo quindi di non buttare lo scontrino appena arrivati a casa. Prima aprite il vostro capo e controllate bene che non sia rovinato o sbiadito o ristretto. La lavanderia sarà responsabile dei danni riscontrati solo se ci sia un diretto rapporto di causa – effetto tra il lavaggio effettuato ed il danno prodottosi.

La lavanderia è responsabile se danneggia il mio abito

Se esiste questo rapporto di causa – effetto abbiamo diritto al risarcimento del danno. Se invece il danno è derivato da caso fortuito o forza maggiore non potremo incolpare la lavanderia e non avremo diritto ad alcun risarcimento.

Vi suggeriamo una scaletta per come procedere.

Intanto dovrete sollevare le vostre contestazioni alla lavanderia con raccomandata con ricevuta di ritorno. Serve a dimostrare che avete contestato il danno tempestivamente e che la lavanderia non ha risposto in tempi congrui. Scrivete la raccomandata entro 8 giorni dal giorno in cui vi è stato restituito l’abito oppure entro 8 giorni da quando vi accorgete del danno. In quest’ultimo caso contesterete il vizio occulto secondo l’art. 2226 Codice Civile.

Se l’abito era stato acquistato recentemente  e magari indossato una sola volta per un’occasione particolare, speriamo che abbiate conservato lo scontrino d’acquisto. Sarà più facile per voi dimostrare il valore del capo e quindi il danno subito.

Se la lavanderia non vi fa nessuna offerta bonaria di risarcimento rimane solo il ricorso al Giudice di Pace.

Dovrete dimostrare la proprietà dell’abito. Può essere sufficiente la ricevuta che la lavanderia vi ha lasciato quando avete portato loro l’abito, se non avete più lo scontrino di acquisto.

Dovrete produrre al Giudice anche fotografie del danno subito: per esempio strappi, cerniere danneggiate o macchie indelebili.

Valutate anche eventuali testimoni. Per esempio se il danno consiste in un restringimento del vestito  un familiare convivente potrà dimostrare che prima del lavaggio il capo era di giusta misura e vi entrava benissimo.

Sarà la lavanderia a dover dimostrare che si è trattato di caso fortuito o forza maggiore.  Ed anche di essersi attenuta alle scrupolose regole di diligenza richieste da quella specifica prestazione.

Non sarà una prova facile per la lavanderia. Quindi se dimostrate il danno in modo chiaro e completo avete buone probabilità di ottenere un risarcimento in giudizio.