La domanda di accesso ai contributi straordinari che sta facendo molto discutere

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Ecco qual è la domanda di accesso ai contributi straordinari che sta facendo molto discutere. “Stanziati 50 milioni di euro per l’erogazione di un contributo straordinario”. Questo è quanto si legge sulla home page del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Uno stanziamento che è stato possibile grazie al decreto direttoriale del 13 novembre 2020. Alla base di tutto c’è il tema della diffusione del contagio da Covid 19. Vediamo quindi ora, più nello specifico, qual è la domanda di accesso ai contributi straordinari che sta facendo molto discutere.

Comunicazione istituzionale

Entrando nello specifico, si sta parlando del cosiddetto “Fondo emergenze emittenti locali”. Il contributo quindi sarà erogato, in via straordinaria, a beneficio delle emittenti radiotelevisive locali che si impegnano a trasmettere messaggi di comunicazione istituzionali. Ed ancora, è sempre la comunicazione ufficiale del MISE a specificare che tali messaggi devono essere relativi all’emergenza sanitaria. In buona sostanza, il contributo, a carattere straordinario, andrà a chi diffonde, con una certa cadenza, i servizi istituzionali connessi alla diffusione del contagio da Covid 19.

Requisiti per l’accesso

Riferendoci a quanto viene testualmente riportato nel citato decreto, in fase di domanda i soggetti si impegnano formalmente come segue. Vale a dire, a mettere a disposizione per la diffusione dei suddetti messaggi, un numero minimo di spazi informativi. Pertanto, già in fase di compilazione della domanda, dovrà essere specificato quanto segue e cioè:

a) Il piano di messa in onda dei messaggi informativi;

b) la sequenza dei passaggi giornalieri;

c) l’indicazione dell’orario di trasmissione.

Cadenze temporali

Si specifica inoltre che il piano di messa in onda dovrà riferirsi al periodo compreso fra la scadenza del termine di presentazione della domanda, cioè il 28 novembre 2020, e il 30 aprile 2021. La durata complessiva minima di diffusione è inoltre di 60 giorni, articolati come segue:

a) Minimo 10 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso tra il 28 novembre 2020 e il 31 dicembre 2020;

b) minimo 30 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso fra l’1 gennaio e il 28 febbraio 2021;

c) minimo 20 giorni anche non continuativi di diffusione nel periodo compreso fra l’1 marzo e il 30 aprile 2021.

Come fare domanda

I soggetti del mondo della comunicazione che intendono avvalersi del contributo straordinario devono inviare la domanda al MISE. L’unica procedura ammissibile è mediante apposita piattaforma SICEM, nel rispetto delle modalità operative previste dal decreto stesso. Il contributo, previa positiva valutazione, verrà erogato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. La data ultima di presentazione della domanda, si ricorda, è il 28 novembre 2020.

Le reazioni

Fonti radio hanno reso nota, tra le altre, la reazione sul punto, tutt’altro che entusiasta, della REA, (Radiotelevisioni europee associate). Sembra sia già pronto un ricorso avverso questo stanziamento che viene visto come una seria minaccia alla libertà d’informazione. Dubbi anche in merito alle graduatorie degli assegnatari dei contributi. Inutile aggiungere che è questo un tema rovente, specie in tempi come questi in cui l’argomento legato ai picchi di contagio è diventato la pena quotidiana di tanti. Ecco qual è la domanda di accesso ai contributi straordinari che sta facendo molto discutere.