Quando si decide di seguire una dieta, è difficile orientarsi tra le mille opzioni possibili. Solitamente per dieta si intende una modalità alimentare restrittiva sul piano quantitativo da seguire per un certo periodo di tempo. Ultimamente ha trovato popolarità una dieta definita una vera e propria filosofia alimentare. Parliamo del Metodo Montignac che invita a modificare le proprie abitudini alimentari allo scopo di dimagrire e di mantenere i risultati raggiunti. Questa dieta che sta spopolando e che promette di perdere fino a 15 kg in 3 mesi, però, funziona per molti ma non per tutti.
Il Metodo Montignac
Il Metodo Montignac promette di far perdere fino a 15 Kg in 3 mesi. Non impone di pesare ogni singolo alimento e non impone conteggi di calorie, spesso stressanti per chi segue una dieta. Questo metodo è una filosofia di vita che insegna a mangiare scegliendo i cibi giusti. Tale regime alimentare prende il nome dallo specialista della nutrizione Michel Montignac, i cui libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati in 42 paesi. I suoi studi hanno portato allo sviluppo di un metodo che si basa sulla limitazione nell’assunzione degli zuccheri cattivi (cattivi perché determinano picchi glicemici), come zucchero, riso brillato e pane bianco. Vediamo nel dettaglio cosa prevede questo metodo.
Un piatto tipo della dieta Montignac
Michel Montignac ha aiutato a comprovare che la vera causa dell’obesità è l’iperinsulinismo: il metodo promuove il consumo di alimenti a basso indice glicemico con lo scopo di evitare picchi insulinemici responsabili dell’aumento del grasso corporeo. Riducendo tali picchi si riducono le riserve di grasso e si ha di conseguenza la perdita di peso desiderata. Nello specifico, consumando esclusivamente glucidi (i carboidrati) con un indice glicemico inferiore o uguale a 35, la risposta insulinica è sufficientemente bassa da consentire l’attivazione dell’enzima dimagrante, la trigliceride-lipasi.
La dieta che sta spopolando e che promette di perdere fino a 15 kg in 3 mesi funziona per molti ma non per tutti
Il lato positivo di questa dieta è che può essere seguita un po’ ovunque, perché non prevede alimenti difficili da reperire né calcoli difficili da eseguire. Prevedendo un alto contenuto proteico, però, questo metodo non può essere seguito per un lungo periodo. Da tenere a mente anche che un alimento, se mangiato in grandi quantità, fa comunque aumentare di peso a prescindere dall’indice glicemico. Inoltre, i valori glicemici degli alimenti non sono mai costanti perché possono variare in base al tipo di cottura, al grado di maturazione (come per la frutta), alla composizione e al contenuto di fibra. Questa dieta è consigliata comunque a chi accumula peso a causa di un metabolismo lento, a chi ha il diabete o la sindrome metabolica. Inoltre, questo regime è un’ottima cura per chi ha problemi di funzionamento del pancreas o ha soffre di intolleranze alimentari.