La debolezza diventa paura e i mercati vanno in rosso. Nei giorni scorsi, infatti, i rialzi non erano giustificati da effettivi cambiamenti di una situazione ancora incerta. Adesso, con le nuove tensioni tra Usa e Cina, i flebili motivi di ottimismo si sono trasformati in concrete paure di un’escalation. Parallelamente l’oro sale a 1900 dollari l’oncia, con segnali che in realtà erano arrivati già nelle scorse sedute. A dare una mano anche i numerosi blocchi alle miniere, causa coronavirus. Ecco allora spiegato quel -1,6% che si registra sul Ftse Mib poco dopo le 15.30. Un passivo che accomuna Piazza Affari al resto delle Borse europee. E mondiali. Ma procediamo con ordine
Cosa comprare a Piazza Affari
Il Cac 40 e il Ftse 100 perdono entrambi l’1,37% sempre alle 15.30. Il Dax di Francoforte addirittura un -1,9%. Per quanto riguarda le azioni da comprare a Piazza Affari, guarda con fiducia, tra gli altri, ad Atlantia (target di 17 euro), Prysmian (26 euro) e STMicroelectronics (30 euro), tutti titoli che nella sua lista compaiono con un rating accumulate. Guardando ad alcuni buy si possono citare, ad esempio, A2a (1,60 euro) e Leonardo (9,50 euro) e Telecom Italia (0,60 euro). Quest’ultima ha attirato le attenzioni anche di Fidentiis che la giudica degna di acquisto ma con target nel range 0,95-1,00.
Cosa comprare a Wall Street
Dolenti note anche per Wall Street. L’S&P 500 pochi minuti dopo l’apertura incassa un -0,9% mentre il Dow si salva con un -0,6% arginando, per ora, le perdite. Peggio di tutti fa il Nasdaq, per ovvi motivi, che arriva a superare il -2% di passivo. Ecco allora che la debolezza diventa paura e i mercati vanno in rosso anche negli States con qualche buy puntato, ad esempio, verso Chevron Corp. (NYSE: CVX). Da SunTrust Robinson Humphrey hanno avviato la copertura con un rating Buy e target a $ 120. Gli stessi giudicano Buy anche ConocoPhillips con un obiettivo di prezzo di $ 51.
Gli eventi più importanti nel calendario macroeconomico
Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Tra i vari dati macro, quelli più interessanti per l’Italia, oggi riguardano la fiducia delle imprese del Belpaese che sale a luglio a 76,7 punti invece dei 67,2 precedenti. Non così bene, invece, la fiducia dei consumatori che arriva a 100 punti dopo i 100,7 della scorsa rilevazione.