Nel precedente articolo del 7 febbraio 2022, abbiamo analizzato i tempi necessari a raggiungere il minimo assoluto durante una correzione dei mercati finanziari.
Abbiamo esteso la nostra ricerca a tutte le correzioni di almeno il 10% avvenute negli ultimi 20 anni. Una conclusione iniziale del precedente articolo era che storicamente e statisticamente si v uole almeno un mese e mezzo di calendario, ossia 35 giorni lavorativi, per raggiungere il minimo assoluto. La correzione in atto potrebbe portare ulteriori opportunità di acquisto a sconto?
Riconosciamo che spesso è difficile identificare il minimo assoluto, se non con il senno di poi. In ogni caso è ancora possibile sfruttare la correzione in corso, entrando anche quando questa abbia già recuperato il 50% della perdita.
Nel caso delle maggiori crisi (dot.com e subprime) questo voleva dire entrare con uno sconto del 25% rispetto ai massimi pre-correzione. Per correzioni attorno al 10%, l’entrata a metà del recupero, consente comunque di entrare con uno sconto del 5% ma con gli indicatori tecnici ed il momentum a favore.
Ma quanti giorni impiega un indice azionario americano a recuperare il 50% del movimento ribassista?
Per rispondere a questa domanda, abbiamo preparato la seguente tabella. Nelle due crisi più importanti (dot.com e subprime), ci sono voluti rispettivamente 1.876 e 826 giorni. Questi sono calcolati dal massimo prima della correzione al recupero di metà della correzione dal minimo assoluto.
Per le altre crisi invece i tempi si sono accorciati e di molto, con 133 e 120 giorni per le due crisi del 2018 e 77 giorni per la crisi Covid.
Come accennato nell’articolo precedente, le crisi più lunghe sono state anche causate da correzioni di maggiore intensità. Questa hanno visto i mercati perdere fino al 50% prima di segnare il minimo assoluto. Inoltre dalla crisi subprime in poi si è visto un incremento multiplo della massa monetaria in circolazione ad opera delle Banche centrali. Questa espansione monetaria ha sicuramente contribuito ad accorciare i tempi di recupero.
In ogni caso, statisticamente e storicamente, il recupero più veloce è stato quello della crisi Covid 19. Esso ha necessitato appunto 77 giorni dal massimo prima della correzione per recuperare metà della correzione stessa.
La correzione in atto potrebbe portare ulteriori opportunità di acquisto a sconto
Come si evince dall’ultimo rigo della tabella, la correzione in atto è arrivata al suo quarantunesimo giorno ed ha già quasi recuperato il 50% dal minimo del 24 gennaio 2022. Questo indica, secondo l’analisi storico statistica, che il minimo toccato in quella data potrebbe non essere ancora un minimo assoluto.
L’affermazione qui sopra va letta in chiave probabilistica. Ossia che ci sono alte probabilità che i mercati riprendano a correggere. Qualora invece ciò non avvenisse, i mercati avrebbero segnato un nuovo record nei tempi di recupero da una crisi, che verrebbero ulteriormente ridotti, rispetto ai tempi storici.
L’ultima parola come sempre spetta ai mercati.