La chiusura settimanale ha visto la rottura di una resistenza chiave aprendo a un rialzo di circa il 40% per il titolo intesa Sanpaolo

INTESA SANPAOLO

Sebbene per Intesa Sanpaolo il 2022 potrebbe essere un anno molto difficile, questo inizio anno non poteva cominciare nel migliore dei modi. La chiusura settimanale ha visto la rottura di una resistenza chiave aprendo a un rialzo di circa il 40% per il titolo intesa Sanpaolo.

L’ottimismo sul titolo, però, deve essere cauto. In attesa dei dati relativi all’anno 2021, infatti, ricordiamo che i dati relativi al terzo trimestre dello scorso anno non sono stati entusiasmanti. L’azienda, infatti, ha riportato un risultato debole nel terzo trimestre con guadagni e margini di profitto più deboli, anche se i ricavi sono migliorati.

Dal punto di vista della valutazione basata sui multipli di mercato il titolo risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Il fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow, invece, esprime una sottovalutazione del 15% circa.

Il vero punto di forza del titolo, però, è quello legato aspettative di dividendo relativamente elevate.  Negli ultimi cinque anni, infatti, se si fa eccezione per la crisi Covid, Intesa Sanpaolo ha sempre distribuito un dividendo il cui rendimento è stato superiore al 6%. Secondo gli analisti questo trend continuerà anche nei prossimi anni.

Secondo gli analisti che coprono il titolo la raccomandazione media è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 10% circa.

La chiusura settimanale ha visto la rottura di una resistenza chiave aprendo a un rialzo di circa il 40% per il titolo intesa Sanpaolo: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha chiuso la seduta del 14 gennaio a 2,562 euro in rialzo dello 0,06% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

La chiusura del 14 gennaio ha portato alla rottura della forte resistenza in area 2,548 euro (I obiettivo di prezzo). In questo modo si sono create le condizioni per il raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 3,016 euro. La massima estensione del rialzo in corso si trova in area 3,484 euro.

Qualora, invece, il break rialzista non dovesse essere confermato alla chiusura della prossima settimana, allora le quotazioni potrebbero ripiegare nuovamente al ribasso. Attenzione, quindi, alla chiusura di settimana prossima.

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