La Borsa sale senza convinzione, ma schizza un titolo che in un mese ha fatto il 100%

quotazione in Borsa

Seduta a due facce quella della Borsa italiana. La prima parte, quella della mattina, vissuta in modo prudente, in attesa dell’inizio dell’incontro dell’Eurogruppo. Nel pomeriggio la buona apertura di Wall Street ha permesso al listino italiano di salire un po’. Ma se la Borsa sale senza convinzione, schizza un titolo che in un mese ha fatto il 100%.

In rialzo ma senza convinzione

Sono due i fattori positivi di questa giornata solo apparentemente brillante. Uno è certamente la chiusura positiva della Borsa italiana. L’indice maggiore del listino milanese, Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), ha terminato con un progresso dell’1,4%. L’altro è la discesa dello spread Btp-Bund, calato rispetto alla seduta precedente di altri 10 punti. Segnale che gli operatori sono ottimisti sull’esito dell’incontro dei capi di Stato e di Governo.

In realtà la seduta è stata meno brillante di quello che si pensi. Fino all’apertura della Borsa americana si era navigato a vista. Con la partenza positiva di Wall Street, i prezzi hanno subito una impennata per poi ridimensionarsi nel finale. Impennata che non hanno avuto le Borse europee, che hanno realizzato rialzi tutti inferiori al punto percentuale.

Alla Borsa di Milano è mancato ancora una volta l’apporto delle banche, che fanno fatica a trovare la via rialzista. Si capisce bene il motivo. Solo un accordo positivo per l’Italia con accesso immediato ai miliardi della Commissione Europea, darebbe respiro ad un settore, quello bancario, sotto pressione. In particolare nelle banche più deboli e patrimonialmente più fragili.

La Borsa sale senza convinzione, ma schizza un titolo che in un mese ha fatto il 100%

Ha invece fatto un balzo del 15% Astaldi. L’azione è tornata a salire dopo 6 sedute al ribasso. Discesa dovuta alle prese di beneficio dopo che i prezzi da 0,30 euro erano saliti a 0,64 euro. In un mese l’azione ha guadagnato oltre il 100% annullando totalmente le perdite patite dalla fine di febbraio.

Il titolo potrebbe continuare la corsa specialmente con una chiusura sopra 0,64 euro. Un target nel breve potrebbe essere 0,80 centesimi e nel medio-lungo periodo i 2 euro. Non è un traguardo impossibile se si pensa che due anni fa di questi tempi i prezzi erano attorno a quella quotazione.

Gioverà sapere che Astaldi ha realizzato il massimo assoluto nell’agosto del 2015, a 10,80 euro.