Continua il clima di incertezza sulle Borse europee e continua la resistenza strenua di Piazza Affari che cerca di opporsi al clima di sfiducia che si sta sviluppando sui mercati azionari
La Borsa ha paura di nuovi contagi e di una falsa ripartenza dell’economia
Da qualche giorno tra gli operatori di Borsa si è affacciato il timore di una falsa partenza. O meglio di una falsa ripartenza. Preoccupa il riaccendersi di focolai di contagio in alcuni paesi che avevano iniziato ad allentare le restrizioni alle attività economiche. I nuovi casi di infezione in Cina e Corea del Sud ma anche la risalita del rischio di contagio in Germania, generano sfiducia. Si comincia a capire che il ritorno alla normalità non sarà in tempi brevi. Ma il timore maggiore è che dopo la riapertura ci possa essere una retromarcia. Un ritorno a misure restrittive a seguito della escalation dei contagi. Eventualità che creerebbe gravi danni alle economie mondiali.
Che l’allarme sui rischi di ripartenza sia concreto lo dimostrano le dichiarazioni di Anthony Fauci capo della task force sul coronavirus della Cassa Bianca. Fauci ha avvertito che una riapertura anticipata potrebbe favorire lo scoppio di una nuova ondata di contagi.
Piazze azionarie tutte col freno a mano
La Borsa ha paura di nuovi contagi e di una falsa ripartenza dell’economia. Così su questo timore la maggior parte dei listini oggi si è mosso col freno a mano.
La migliore è stata Piazza Affari. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso con un rialzo del 1% trascinato dal forte rialzo di Telecom, in progresso di oltre il 5% e da Fineco, in guadagno del 5%. Performance che conferma la buona impostazione del titolo già da alcune sedute, grazie ai dati trimestrali. Purtroppo Fineco è l’unico titolo bancario che ha corso. Gli altri rimangono al palo. Unicredit e Intesa Sanpaolo si accontentano di rialzo inferiori all’1%. Banco BPM perde lo 0,5%. La buona notizia è che da questi livelli si può solo salire