La Borsa di Milano torna sotto i riflettori e oggi è chiamata ad una conferma. Le prime due sedute della settimana hanno interrotto una serie negativa di 9 sedute. Neanche nelle tempestose due settimane di marzo, ci sono state tante sedute tutte al ribasso consecutivamente. Adesso, però, Piazza Affari sembra impostata per recuperare il terreno perduto. Vediamo perché.
La Borsa di Milano torna sotto i riflettori e oggi è chiamata ad una conferma
Ieri la Borsa di Milano ha ballato sola. Nel senso che ha chiuso in rialzo una seduta caratterizzata da un andamento incerto delle Borse del Vecchio Continente. E a dare il nuovo impulso rialzista all’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), sono state nuovamente le banche. Ieri sono arrivati diffusi, anche se non particolarmente copiosi, gli ordini di acquisto su Intesa, Unicredit, Banco BPM. Anche su UBI, che oramai, fino al delisting, giocherà una partita in coppia con Intesa.
Questi acquisti hanno permesso alla Borsa di Milano di staccare le Piazze del Vecchio Continente e di chiudere in rialzo sopra il punto percentuale, unica tra le Borse europee.
Il rialzo della seduta di ieri, ha permesso ai prezzi di riportarsi sopra la soglia dei 19.500 punti. Un livello che gli analisti di ProiezionidiBorsa hanno individuato come determinante, per permettere all’indice di riportarsi sopra la soglia dei 20mila punti.
Questo obiettivo per fine settimana non sarebbe precluso. Tuttavia occorre che anche oggi la Borsa termini in rialzo avvicinandosi ancora un po’ a quota 20mila.
Attenzione a questi livelli di prezzo
Ieri l’indice Ftse Mib ha toccato un massimo a 19.657 punti, per poi ripiegare leggermente in chiusura. Il superamento in mattinata di questo ostacolo, metterebbe i prezzi nella condizione di attaccare la resistenza a 19.700 punti.
Naturalmente in questo contesto occorrerebbe avere il supporto del settore bancario. Se gli acquisti su questi titoli dovessero proseguire, allora, sarebbe alta la possibilità di potere vedere una chiusura in positivo.
Al contrario, il ritorno dei prezzi sotto 19.350 punti, negherebbe qualsiasi scenario positivo e riporterebbe l’indice delle blue chips verso i 19mila punti.
Per approfondire
Ecco cosa è accaduto ieri alla Borsa di Milano. Leggilo qui.