La banca o la finanziaria mi devono avvisare prima di segnalarmi al CRIF come cattivo pagatore? Vale la stessa regola quando si tratta di un’altra Centrale Rischi? Quando il contribuente accumula dei ritardi nel saldo di alcune rate del prestito o del mutuo, scatta automaticamente la segnalazione di cattivo pagatore all’insaputa dell’interessato? Sono frequenti le domande che giungono in Redazione relativamente a questi temi. Per tale ragione, gli Esperti di ProiezionidiBorsa vi spiegano come funziona in questi casi specifici.
Perché gli istituti di credito segnalano i cattivi pagatori
Accade, talvolta, che le difficoltà economiche non vi offrano la possibilità di onorare per tempo il pagamento della rata del mutuo o del prestito. Tremate all’idea che l’istituto di credito possa segnalarvi come cattivi pagatori ad una Centrale Rischi come il CRIF ad esempio. La banca o la finanziaria mi devono avvisare prima di segnalarmi al CRIF come cattivo pagatore? Questo è un interrogativo lecito che si impone all’interessato. In prima battuta, occorre dire che la segnalazione non avviene se accumuli un ritardo relativamente ad una rata. Esistono infatti delle precise tempistiche e inadempienze che fanno scattare il diritto alla segnalazione. A tal riguardo, potrebbe tornarti utile sapere “Quando si diventa cattivi pagatori”. Ebbene, in questi casi come funziona l’eventuale segnalazione? Il contribuente ha il diritto di sapere se il suo nome figura tra quelli dei cattivi pagatori CRIF o Centrale Rischi?
La banca o la finanziaria mi devono avvisare prima di segnalarmi al CRIF come cattivo pagatore?
Gli istituti di credito, secondo quanto prevede l’art.4, comma 7, del Codice del Garante per la Protezione dei Dati, devono procedere a preliminare avviso. Ciò significa che il cliente ha il diritto di sapere se la banca o la finanziaria hanno intenzione di procedere alla segnalazione. Nella generalità dei casi l’istituto di credito concede 2 settimane al cliente per regolarizzare la propria posizione di pendenza. Il preavviso si recapita all’indirizzo dell’interessato per mezzo raccomandata A/R di modo che sia tracciabile.
Se dovesse verificarsi un omesso preavviso, allora è ravvisabile la responsabilità da parte dell’intermediario. In questi casi, è possibile che il contribuente richieda la cancellazione dei dati se risultano delle incongruenze. Inoltre, in alcuni casi si potrebbe anche acquisire il diritto al risarcimento danni per illegittima comunicazione ad una Centrale Rischi.