Settimana scorsa parlavamo di un euro (FXEURUSD) molto forte nei confronti del dollaro tanto che la chiusura settimanale rendeva probabile un’accelerazione verso area 1,28 (clicca qui). Tuttavia commentavamo
Il rafforzamento della moneta unica è proseguito anche durante la settimana appena conclusasi raggiungendo livelli molto importanti. Non solo, questi livelli hanno resistito alla pressione rialzista e questo potrebbe avere conseguenze negative.
Purtroppo per i rialzisti lo scenario di debolezza prospettato si è concretizzato.
Analisi sul time frame giornaliero
La rottura del trading range indicato dal rettangolo verde ha fatto esplodere al rialzo le quotazioni dell’euro. In poche sedute, infatti, il cambio è passato da area 1,098 su fino in area 1,135, dove è collocato il II° obiettivo di prezzo. Il raggiungimento di questo livello, però, ha provocato, come dicevamo già settimana scorsa, una battuta d’arresto nel rialzo. Ci sono, quindi, i presupposti per un ritracciamento delle quotazioni fino in area 1,12389. Tuttavia solo una chiusura giornaliera inferiore a 1,10585 (I° obiettivo di prezzo) farebbe invertire la tendenza di breve al ribasso.
La rottura, invece, di area 1,13496 in chiusura di giornata farebbe scattare le quotazioni fino in area 1,1642 (III° obiettivo di prezzo).
Analisi sul time frame settimanale
Dopo che la settimana scorsa era stata tutta al rialzo, quella appena conclusasi ha visto materializzarsi un segnale ribassista. Come si vede dal grafico, infatti, il raggiungimento del I° obiettivo di prezzo in area 1,1353 ha provocato un ritracciamento delle quotazioni.
Anche sul settimanale, quindi, ci sono i presupposti per un ritracciamento che potrebbe portare le quotazioni in area 1,10795. Solo una chiusura settimanale inferiore a 1,0911 farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.
Qualora, invece, il rialzo dovesse continuare ma sua massima estensione si trova in area 1,2785.
Conclusione
La tendenza in corso è rialzista su tutti i time frame, anche se sia sul giornaliero che sul settimanale potremmo assistere a un ritracciamento nel breve periodo. Al netto di possibili ritracciamenti, però, il cambio euro dollaro potrebbe raggiungere area 1,28.
Viceversa, potremmo assistere all’inizio di un trend ribassista il cui obiettivo sarebbe verso la parità.