L’esplosione dell’ e-commerce durante i mesi del lockdown è stato uno dei pochi risultati positivi conseguiti da Poste Italiane. Durante il primo trimestre, infatti, l’attività di spedizione e smistamento legata all’ e-commerce è aumentata del 26% rispetto al trimestre precedente. Un ottimo risultato che ha sfruttato la capillarità della rete sul territorio nazionale. I settori maggiormente trainati dall’ e-commerce sono stati, dopo ovviamente quello alimentare, quello dell’intrattenimento (+112%), della tecnologia (+64%) e degli accessori per la casa (+29%).
Per il resto la trimestrale ha mostrato gli effetti della pandemia. L’utile netto è stato in calo del 30,2% su anno a 306 milioni di euro e con un risultato operativo pari a 441 milioni di euro (-28,6% a/a). In flessione anche i ricavi del 3% rispetto al primo trimestre 2019, a 2.755 milioni di euro.
Nonostante la flessione, però, i coefficienti patrimoniali sono rimasti solidi con il CET1 Ratio di BancoPosta pari al 18,0% e Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari al 226%, al di sopra delle ambizioni manageriali del 200% lungo l’arco di piano. Per maggiori dettagli sulla trimestrale clicca qui.
Prevista la distribuzione di un dividendo per il 2019 pari a 0,463€ (0,154€ già versati quale acconto a novembre 2019 e i rimanenti 0,309€ in pagamento a titolo di saldo nel mese di giugno 2020). Globalmente il rendimento della cedola di Poste Italiane è superiore al 6%.
Secondo gli analisti il consenso medio è BUY, comprare subito, con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 40% circa.
Analisi grafica e previsionale sul titolo Poste Italiane
Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 20 maggio a quota 7,416€ in rialzo dello 0,16% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso sul time frame giornaliero è ribassista, ma senza particolare convinzione. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono incastrate nel trading range 7,2723€ e 7,4927€.
La rottura della parte inferiore del range spingerebbe le quotazioni verso il I° obiettivo di prezzo in area 6,9207€. Su questo livello si potrebbe entrare in acquisto con stop rigido nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 6,9207€. La rottura di questo livello, infatti, proietterebbe le quotazioni verso il II° obiettivo di prezzo in area 5,9923€. La massima estensione del ribasso, invece, si trova in area 5,064€.
Ovviamente una chiusura giornaliera superiore a 7,4927€ farebbe girare al rialzo la tendenza in corso.

Poste Italiane: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.