Dall’alba dei tempi gli italiani si sono sempre contraddistinti per essere un popolo di ingegno. Lo conferma anche l’ultima relazione in base all’indice dei brevetti 2019. L’Italia cresce più degli altri Paesi Ue per la richiesta di brevetti all’European patent office (Epo).
Cosa è l’EPO
L’EPO è in funzione dal 1977 ed ha sede a Monaco di Baviera con il compito di concedere i brevetti europei in 38 Paesi europei.
Una volta acquisito il brevetto, si ottiene automaticamente un diritto esclusivo per la produzione e la commercializzazione dell’invenzione in tutti quei paesi che hanno aderito alla convenzione EPO.
Quante domande sono state presentate
Nell’ultimo anno dall’Italia sono partite richieste di riconoscimento brevetto in aumento dell’1,2%. Per la precisione società e inventori d’Italia hanno presentato 4.456 richieste di brevetti. Se facciamo un confronto con 5 anni fa, la voglia di inventare e brevettare è stata tanta: 22% in più.
C’è da dire però che non siamo il popolo più ingegnoso a livello europeo. I primi cinque paesi sono Stati Uniti, Germania, Giappone, Cina, Francia.
Nuovi brevetti in quale settore
L’ascesa maggiore di richiesta brevetti è nel settore della Comunicazione digitale e della Computer technology. Questo testimonia degli incessanti investimenti a lungo termine nei settori della Ricerca e Sviluppo.
Il settore con più brevetti
Il settore dei trasporti è quello dove si chiede maggiore certificazione di brevetti da parte degli italiani che si piazzano sul podio dopo Germania e Francia.
Quali aziende presentano più brevetti
La GD con 47 brevetti si è rivelata la società italiana più attiva. Seguono Pirelli (46), Prysmian (MIL:PRY) (46), Chiesi Farmaceutici (42), Saipem (37), Leonardo (30), Istituto italiano di tecnologia Iit (27), Ansaldo Energia (25), Brembo (20) e Telecom Italia (20).
L’equivoco
Nell’elenco prima citato non appaiono Fca, Cnh Industrial e StMicroelectronics tanto da lasciare meravigliati. Un motivo c’è: non hanno sede in Italia ma nei Paesi Bassi.
Italiani popolo di ingegno
L’ingegno sta al Nord. Dalla Lombardia, Emilia Romagna e Veneto sono giunte le maggiori domande di brevetti all’Epo.