Italia e Germania in equilibrio sui dati macroeconomici

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Da un po’ di tempo a questa parte i dettami dei dati macroeconomici di Italia e Germania tendono ad essere in maggiore equilibrio rispetto al recente passato in cui era praticamente sempre la Germania a dominare la scena.
Anche oggi possiamo analizzare dati macroeconomici che ci confermano con chiarezza che il trend economico tra Italia e Germania è molto simile.
Ciò che rimane a differenziare sono i remoti punti di partenza.

Tabella principali dati macroeconomici di giornata:

Vendite al dettaglio in Germania (Annuale) (Gen) 2,6% -2,1%
Vend. dettaglio in Germania (Mensile) (Gen) 3,3% 1,9% -4,3%
Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero spagnolo (Feb) 49,9 51,8 52,4
Ind. dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano (Feb) 47,7 47,1 47,8
Indice direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco (Feb) 47,6 47.6 47,6
Variazione della disoccupazione in Germania (Feb) -21K -5K -4K
Tasso di disoccupazione tedesco (Feb) 5,0% 5.0% 5,0%
Tasso mensile di disoccupazione italiano (Gen) 10,5% 10,4% 10,4%

Buone notizie dal ciclo dei consumi tedesco: il DAX apprezza

Molto positivo il dato sui consumi tedeschi che con +2.6% annuale e un +3.3% mensile versus +1.9% atteso supera ampiamente le attese e viene immediatamente premiato in borsa.

Non a caso dunque l’indice DAX, piuttosto in ombra nelle ultime sedute, oggi ha ripreso il suo abituale ruolo di locomotiva dei rialzi di borsa.

Aspetto molto importante perché difficilmente col DAX al palo i mercati avrebbero avuto spazi e soprattutto forza per raggiungere i target rialzisti che hanno nel mirino per il mese di marzo.

Disoccupazione gap atavico tra Italia e Germania

Sul fronte della disoccupazione il gap tra Italia e Germania rimane molto, troppo, elevato. Al 5% della Germania (in linea con le attese) fa riscontro un 10.5% dell’Italia (10,4% era in consensus) che segnala anomalie.
Anomalie che hanno in parte un’ origine storica remota. Pertanto una quota di questa percentuale più che doppia è quasi fisiologica.
La rimanente porzione è invece frutto di indirizzi e politiche a livello di Unione Europea che hanno sempre privilegiato la potente Germania rispetto alle diversificate esigenze degli altri partner, Italia in testa.

Direttori degli acquisti: Italia batte Germania

Non appena però ci si sposta su un dato macroeconomico corrente ecco che la situazione cambia.
Per il secondo mese consecutivo il dato sui direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano batte le attese con 47.7 vs 47.1.
Non solo fa meglio del corrispettivo tedesco posizionato a 47.6 anche in valore assoluto.
In questo caso è il FTSEMIB che riceve una potente iniezione di fiducia visto che l’ ltalia, una volta tanto, abbandona la posizione di Cenerentola.

A proposito nel club degli indici sotto la quota critica di 50 da oggi sono iscritti anche gli spagnoli col loro 49.9 versus 51.8 atteso.

 

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