In questa fase investire sul titolo Azimut su questi livelli potrebbe avere un rapporto risk/reward poco favorevole. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono molto vicine ai massimi storici in corrispondenza dei quali qualche mese fa il rialzo è stato bloccato determinando un’inversione ribassista.
È interessante notare che l’area dei massimi storici si colloca proprio su una delle resistenze intermedie in area 26,02 euro.
La mancata rottura di questo livello potrebbe dare il via a un ribasso. Questi potrebbe spingere le quotazioni verso il forte supporto in area 21,14 euro (I obiettivo di prezzo). Solo la rottura di questo livello sancirebbe l’inversione ribassista. In caso contrario il rialzo potrebbe proseguire verso gli obiettivi indicati in figura. In questo caso la massima estensione rialzista si trova in area 37 euro.
Vista la particolare configurazione grafica, quindi, il rischio che si assume un investitore è di gran lunga superiore al potenziale guadagno. Meglio attendere chiari segnali per evitare di rimanere incastrati in posizioni perdenti.
Da notare che il segnale dello Swing Indicator è saldamente rialzista. Così come il segnale di acquisto del BottomHunter il cui segnale di acquisto scattato nell’aprile del 2020 è ancora in corso.
Per quel che riguarda la valutazione, il fair value stimato dal nostro Ufficio Studi esprime una sottovalutazione di oltre il 30%. Una sottovalutazione ancora maggiore si ottiene se si considerano i multipli degli utili. Allo stato attuale, infatti, Azimut è una delle società più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli di guadagno. Il suo PE, infatti, è pari a 7,5 che va confrontato con il 14,7 del settore di riferimento.
Per gli analisti il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 15% circa.
Investire sul titolo Azimut su questi livelli potrebbe avere un rapporto risk/reward poco favorevole: le indicazioni dell’analisi grafica
Azimut (MIL:AZM) ha chiuso la seduta del 20 gennaio a quota 25,45 euro in rialzo dello 0,16% rispetto alla seduta precedente.